Ll’aria s’adda cagnà, Francesco Viglietti torna dal vivo al Teatro Sannazaro

Ll’aria s’adda cagnà, Francesco Viglietti torna dal vivo al Teatro Sannazaro
Ll’aria s’adda cagnà, Francesco Viglietti torna a esibirsi dal vivo domenica 18 ottobre al Teatro Sannazaro. Lo spettacolo è un monologo...

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Ll’aria s’adda cagnà, Francesco Viglietti torna a esibirsi dal vivo domenica 18 ottobre al Teatro Sannazaro. Lo spettacolo è un monologo accorato e passionale attraverso il quale, il protagonista, racconta con dovizia di particolari tutto ciò che si cela dietro quel nomignolo, quella diversità che oggi non pesa più come un fardello, ma che porta con orgoglio e libertà. Infatti, come lui stesso afferma, è stato cresciuto da tre donne: una madre troppo assente, una zia prostituta e la Madonna unica consolatrice. Non poteva quindi non impregnarsi di un universo femminile così variegato e oscuro. Non riconosce subito la sua vera essenza che manifesta solo attraverso la sua estrosità e joie de vivre. Ma la vita si sa, prima o poi ti costringe a smascherarti: un bacio, rubato, scatena in lui demoni tenuti a bada fino a quel momento. Da qui la rinascita.

 

La musica è sempre stata la sua compagna di vita e nello spettacolo spesso supporta o addirittura sostituisce, sintetizza i suoi pensieri e i ricordi. A cantarle sarà proprio lui, Francesco Viglietti, e a suonarle riarrangiate sarà un trio di grandi musicisti napoletani: Domenico Fiscale batteria e percussioni, Luigi Tirozzi piano elettrico e fisarmonica e Pasquale Termini al violoncello. Lo spettacolo ha un impianto scenico molto esile: un bancone di un bar, una pedana per i musicisti e qualche tavolino. La durata è di un’ora e dieci circa (atto unico). I costumi sono di Mariagrazia Nicotra, le scene sono disegnate da Martina Gallo e realizzate da Laboratori Flegrei e la regia di Pietro Pignatelli.

 

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Il Mattino