La mostra "BASSI – Giovanni Robustelli disegna Domenico Rea" nasce da un progetto durato un anno che ha visto come protagonisti gli studenti di alcune classi di...
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Il tema posto da Rea trova in Giovanni Robustelli, artista che nella propria produzione fa coincidere mito e realtà, una nuova traduzione e accessibilità.
Il progetto ideato dall’associazione Kosmopolis è coorganizzato dagli assessorati alla Cultura e all’Urbanistica del Comune di Napoli ed è sostenuto dalla Fondazione Pianoterra Onlus.
Giovanni Robustelli è nato a Vittoria in provincia di Ragusa. Disegna da tutta la vita ma allo stesso tempo si è laureato in Lettere e Filosofia a Genova e ha conseguito un dottorato in Storia dell’arte contemporanea. Il suo lavoro segue lo studio del linguaggio segnico, cercando di dare valore al significante piuttosto che al significato. Il suo metodo è quello di riuscire in un gesto che perde la coscienza, nell’abbandono. Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche in giro per il mondo, da Singapore al Canada, e ha esposto in tutta l’Italia da Milano alla Sicilia.
“Ninfa Plebea, di Domenico Rea – spiega Robustelli – mi ha suggerito un immaginario mitologico, leggendario, in cui i personaggi del suo romanzo vivono come in una tragedia greca. Così, ispirandomi a Milluzza, la protagonista del romanzo, ho mischiato le carte, sovrapponendo ad un contesto domestico, quale quello dei “bassi”, personaggi che evocano più o meno esplicitamente, figure come Danae, la Susanna biblica o una Vergine. Il percorso delle opere, diventa quindi un’amplificazione del soggetto come svuotamento dell’io”.
Mercoledì 17 ottobre, dopo l’inaugurazione, si terrà una “Festa nel vicolo: live painting dell’artista”, in Vico Fico al Purgatorio.
La Mostra sarà aperta al pubblico dal 17 ottobre a 06 novembre 2019 - Dal lunedì al sabato - dalle 09 alle 18.
Ingresso Libero. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino