I Foja continuano a espandere i propri orizzonti, proponendo alcuni dei brani tratti dal loro ultimo disco, “’O treno che va“, reinterpretati in duetto con...
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Da quell’incontro è venuta fuori la nuova versione di “Dummeneca”, che è accompagnata da un video pubblicato ieri sul canale Youtube della Full Heads, la casa discografica dei Foja. Il videoclip, girato da Tato Strino e Yulan Morra tra Napoli e Barcellona, racconta dell’amore tra lo scugnizzo Ciro e Maria, ragazzina catalana. Immagini che rimbalzano tra le strade delle due città, così distanti eppure così simili, tanto che nell’inseguire un Super Santos, mentre rotola in un vicolo o una piazza, spesso ci si confonde e non si riesce a distinguere i Quartieri Spagnoli dai "Barrios" della capitale Catalana.
E poi c’è la canzone che, con l’intervento di Adrià Salas e Romain Renard, cantante e fisarmonicista/chitarrista de La Pegatina, mescola napoletano e catalano in un vortice sonoro che aggiunge al folk partenopeo la patchanka latina, condensandoli nel formato ballad. Strofe che evocano con nostalgia le domeniche vissute dai ragazzini di qualche decennio fa, tra sole, riti religiosi, giochi in strada e l’odore del bucato steso al vento e quello dei pranzi che li aspettavano al rientro a casa. Una leggerezza che forse gli adolescenti di oggi non conoscono più.
Dunque, con “Domingo” prosegue il nuovo percorso artistico dei Foja, sempre più impegnati nella missione di portare la musica partenopea oltre i confini nazionali: «Abbiamo sempre considerato la musica come un’esperienza da vivere senza codici predefiniti, dove l’emozione riesce a rompere le barriere del linguaggio – dichiara Dario Sansone –. Sin dal primo album, “'Na storia nova”, abbiamo miscelato la canzone napoletana con i nostri ascolti internazionali, lanciando lo sguardo lontano verso altre tradizioni ma rimanendo legati alle nostre radici, convinti che dal meltin-pot culturale possano nascere le opere più vere e sincere».
E ora i cinque musicisti stanno per rimettersi in viaggio per una serie di concerti che li porterà a suonare in alcune delle più grandi città europee: «Questo tour è un’occasione per poter continuare a dialogare con culture differenti attraverso il linguaggio della musica, soprattutto grazie al potere empatico dell'esibizione live – spiega ancora Sansone –. In un momento storico dove si prova a chiudere i porti, noi, figli di una città di mare che nei secoli ha sedimentato idiomi differenti, siamo felici di portare in giro per il mondo le nostre canzoni e Napoli». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino