Al Vomero il magnifico «Ulisse» di James Joyce secondo Montesano

Lo scrittore Pino Montesano
Giovedì 22 febbraio, alle 18.30 presso Healthy Book Area, a Napoli, in Via Merliani 118, primo piano si terrà il quarto incontro della sesta edizione de "I...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Giovedì 22 febbraio, alle 18.30 presso Healthy Book Area, a Napoli, in Via Merliani 118, primo piano si terrà il quarto incontro della sesta edizione de "I Magnifici Sette", il ciclo di sette lezioni magistrali sull'arte dello scrivere (e del leggere) per sette grandi classici della letteratura tenuto da Giuseppe Montesano. Protagonista di questa lezione, intitolata Ulisse (uno e trino), ovvero Ulisse per tutti e Joyce per Nessuno è il capolavoro della letteratura del'900 Ulisse di James Joyce. Chi si avventura nella lettura di Joyce, dai bellissimi racconti contenuti in The Dubliners fino all'Ulisse o a Finnegan's Wake, sa di doversi confrontare con la molteplicità e con i confini (maschili) del corpo e dell'immaginazione. Il prototipo dell'eroe omerico arriva fino alla piovosa, luttuosa e verde Irlanda di Joyce negli anni in cui tanti sperimentano il flusso di coscienza (su tutte e tutti, Virginia Woolf, straordinaria sperimentatrice, cui Joyce piacque). Scrive Giuseppe Montesano in Lettori selvaggi (Giunti 2016, Premio Viareggio, Premio Napoli 2017): "...Joyce nacque nel 1882 e che nel 1922 portò all'estremo le invenzioni della letteratura naturalistica nell'Ulisse, finché l'organismo realistico non esplose in maniera ironica nel grande capitolo del Bordello: là oggetti e persone si sciolsero dalle regole di legami e ruoli, e le associazioni tra idee e cose entrarono nel regno ebbro dell'allucinazione: finché, nel capitolo finale, in cui Molly lasciava affiorare il linguaggio del corpo di tutti per dire il corpo che era vietato dire, l'Ulisse perse la punteggiatura... ". Per contatti: info@lalineascritta.it
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino