«Imbavagliati», a Napoli la verità sulle guerre innocenti

«Imbavagliati», a Napoli la verità sulle guerre innocenti
'Imbavagliati' il primo Festival Internazionale di Giornalismo Civile che dà voce ai reporter minacciati, torna a Napoli per il quinto anno (Pan- Palazzo delle...

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'Imbavagliati' il primo Festival Internazionale di Giornalismo Civile che dà voce ai reporter minacciati, torna a Napoli per il quinto anno (Pan- Palazzo delle Arti, 20-24 settembre). Dalla Siria all'Afghanistan, passando per Libia, Sudan, Sud Sudan, Spagna e Marocco il Festival ideato e diretto da Désirée Klain, avrà come tema 'Guerre Innocenti'. Promosso dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dalla Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati la manifestazione è stata presentata al PAN dove è custodita la Mehari di Giancarlo Siani, il giornalista napoletano assassinato dalla camorra nel 1985. Prologo di 'Imbavagliati' sarà la V edizione del 'Premio Pimentel Fonseca' assegnato alla attivista tedesca Carola Rackete; vincitrice è Helena Maleno, giornalista e attivista spagnola, madrina Marisa Laurito.


Evento di apertura sarà l'inaugurazione della mostra 'Uliano Lucas per Imbavagliatì a cura di Tatiana Agliani, 100 scatti del celebre fotografo milanese. «5x5=Una risata vi libererà» celebrerà invece i primi cinque anni del Festival attraverso i disegni creati 'in direttà nelle varie edizioni da Stefano Disegni,Fabio Magnasciutti, Mauro Biani,Enrico Caria e Riccardo Marassi. Tra le iniziative, Roberta De Maddi(SUGC) esporrà la «Carta di Napoli, diritti e doveri del giornalista per immagini».

 

Il 21 settembre ore 10 focus promosso da Polis per la stesura di una proposta di legge regionale dedicata all'infanzia e alla promozione dei punti lettura. Di 'Sudan: bambini in trinceà parleranno con Abdelaziz Yakub e Jok Madut anche Antonella Napoli ('Focus on Africa), Enzo Nucci, Padre Daniele Moschetti, (Missionari Comboniani in Sud Sudan), Ottavio Ragone, Claudio Silvestri segretario dei sindacato giornalisti campani che ospiterà alcuni incontri nella sua sede. Il 22 settembre alle ore 10 fari su 'Afghanistan, Siria e Libia: minori in fuga'. Con lo scrittore Alì Eshani, autore di 'Stanotte guardiamo le stellè(Feltrinelli),attesi Barbara Schiavulli, Tiziana Ciavardini, Maha Hassan, Asmae Dachan, il responsabile per la Siria presso l'Osservatorio Iraq, Medio Oriente e Nord Africa Fouad Roueiha, Ilaria Urbani, Marco Cesario. Protagonista dell'incontro sulla Libia sarà la regista e attrice inglese di origini libiche Naziha Arebi, che presenterà in anteprima un estratto del film documentario 'Freedom Fields', con lei Mirella Armiero. Il giorno 23 settembre, come da tradizione, è dedicato alla memoria di Giancarlo Siani. Il 24 settembre, si parlerà di 'Guerre innocenti: Immigrazione e Resistenza Civilè. Protagonista Olga Rodrguez, corrispondente di guerra, relatore Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International.Seguirà il convegno dedicato alla memoria del magistrato Francesco Saverio Borrelli con Giuseppe Giulietti, Presidente FNSI, Raffaele Lorusso, segretario generale FNSI,Carlo Muscatello, Presidente dell'Assostampa del Friuli Venezia Giulia, Enzo d'Errico. Con loro Rosa Maria Dell'Aria, il musicista franco-italiano Sandro Joyeux, i giornalisti minacciati Sandro Ruotolo, Francesco Piccinini e Rosaria Capacchione. Il festival è prodotto dall'Associazione Culturale 'Periferie del Mondo - Periferia Immaginarià in collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa, l'Ordine Nazionale dei Giornalisti, l'UsigRai, il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania e Articolo 21, con l'alto patrocinio di Amnesty International e Unicef Italia. Con lo slogan Chi dimentica diventa colpevole si rinnova dal Festival l'appello per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni e Ilaria Alpi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino