Ischia, ai Giardini la Mortella è tutto pronto per l’avvio della stagione del trentennale

Ischia, ai Giardini la Mortella è tutto pronto per l’avvio della stagione del trentennale
Tra una settimana cominciano le «celebrazioni» del trentennale di uno dei parchi botanici più affascinanti d’Europa. Prenderà infatti il via...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Tra una settimana cominciano le «celebrazioni» del trentennale di uno dei parchi botanici più affascinanti d’Europa. Prenderà infatti il via da sabato 2 aprile la stagione 2022 dei Giardini la Mortella di Ischia, l’oasi curata dalla Fondazione William Walton che torna ad accogliere il pubblico nelle giornate di martedì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 9.00 alle 19.00, con le tradizionali visite.

In concomitanza con la riapertura del giardino nel suggestivo contesto geologico e naturalistico del promontorio di Zaro a Forio, ripartiranno anche gli eventi musicali: i primi due concerti sono in calendario per sabato 2 e domenica 3 aprile, con il «Duo Dallagnese» protagonista di un recital che prevede un repertorio per due pianoforti di Schubert e Rachmaninoff.

La decisione di lady Susana Walton – era il 1992 – di aprire questa straordinaria oasi tropicale alle fruizione pubblica, trent’anni dopo si rinnova nel segno di un’esperienza nella bellezza a tutto tondo, scandita dalle passeggiate tra le piante rare, le sfumature dei fiori, la storia di sir William Walton grande musicista del ‘900, gli uccelli esotici ospitati nella voliera, gli emozionanti panorami sulla baia di Forio.

«Durante il periodo di chiusura invernale – spiega Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione Walton - il nostro personale si è dedicato alla cura delle piante ed ai piani di manutenzione organica, che rendono il giardino sempre più sostenibile, rigoglioso e generoso. L'arrivo della primavera vede ora il ritorno delle fioriture più emblematiche, in un mix di piante spontanee della macchia mediterranea, specie che arrivano da mondi lontani, e altre più note e vicine alla storia di ognuno, che sono l'ossatura dei giardini tradizionali».

La dimensione naturale è caleidoscopica, una sinfonia per il ritorno dei tepori climatici. Nel giardino a valle esplodono le fioriture delle gigantesche Camelie japonica, e delle Magnolie soulangeana con i fiori rosa a forma di tulipano posati sui rami ancora nudi. Nelle serre spiccano le orchidee, la Thumbergia mysoriensis dall'India, con i racemi di fiori a campana gialli e rossi. Nel sottobosco, tra i fiori magenta del Geranium maderense e le le Bromelie sudamericane, si trovano le campanelle delle Clivia del Sudafrica, nelle tante cultivar gialle, crema, arancione e rosse.

La collina è dominata dalla macchia mediterranea, tra artemisie e cinerarie, ginestre, lavande, cisti e rosmarini con le loro fragranze aromatiche e pungenti. Le gradinate del Teatro greco, in attesa di accogliere le orchestre giovanili nella stagione estiva dei concerti, si ricoprono delle fioriture dei bulbi, dai narcisi, ai tulipani, agli iris, agli anemoni.

Sbocciano anche le grandi Bartlettina vicino ai laghetti, e poi le rose rampicanti e i glicini lungo le recinzioni mentre si schiudono le Protea sudafricane con i fiori dalle forme fantastiche e dai colori brillanti; fioriscono gli alberi brasiliani di Tabebuia e di Erythrina, e l'aria si riempie del profumo di zagare.

Per info e prenotazioni: www.lamortella.org

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino