Gli studenti della Federico II proseguono con entusiasmo la fortunata esperienza del Prix: stamattina nella chiesa di San Marcellino e Festo, i ragazzi che hanno partecipato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La creatività dei giovani può dare una energia straordinaria rispetto al momento storico, culturale e politico che stiamo vivendo - ha commentato il rettore dell'ateneo federiciano, Gaetano Manfredi - più siamo In grado di mettere i ragazzi al centro, più riusciamo a far crescere una speranza».
Alla mattinata hanno partecipato Giancarlo Alfano, coordinatore corso di laurea in Discipline della musica e dello spettacolo, Arturo De Vivo, prorettore dell’Università Federico II, Antonella Gaetani, Karina Laterza, Anna Masecchia, docente di Storia del cinema, Antonio Parlati, Francesco Pinto, Pasquale Sabbatino, coordinatore del Master di II livello in drammaturgia e cinematografia, e Isabella Valente, docente di Storia dell’arte contemporanea e coordinatrice progetto YLAB per la Federico II.
«L'incontro con i giovani è fondamentale per lo sviluppo della nostra azienda - ha sottolineato Francesco Pinto, direttore responsabile del centro produzione Rai di Napoli - I giovani portano un diverso punto di vista rispetto alla televisione classica. Dobbiamo continuare a ragionare con i giovani è soprattutto dobbiamo poi prendere qudtse energie e portarle. Dentro l'azienda non solo per l'età ma anche e soprattutto per la cultura».
I dirigenti Rai e gli organizzatori del l Prix non escludono che la collaborazione con la Federico II possa diventare un laboratorio permanente, che permetta ai ragazzi, alla fine dell'esperienza, di proseguire il percorso intrapreso attraverso stage e tirocini all'interno della più grande azienda culturale del Paese.
Gli studenti delle Università sono il cuore del progetto Ylab del Prix Italia, che richiama ogni anno centinaia di professionisti provenienti dai grandi broadcaster internazionali che si confrontano in un concorso sui prodotti più efficaci creativi e originali, nei diversi settori. Ogni anno l’appuntamento è in una regione diversa per svelare al mondo la ricchezza del nostro Paese. Nel 2018 protagonista è stata la Campania dove il concorso è nato 70 anni fa. E i dirigienti Rai e del Prix non escludono che la collaborazione con la Federico II possa diventare un laboratorio permanente, che permetta ai ragazzi, alal fine dell'esperienza, di proseguire il percorso intrapreso attraverso stage e tirocini.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino