La primavera è completare Borges in poesia

Jorge Luis Borges
Arriva la primavera storicamente un tempo opportuno per la poesia e si annuncia il terzo anno del progetto collettivo “Ringraziare voglio, l'inesauribile poesia antidoto...

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Arriva la primavera storicamente un tempo opportuno per la poesia e si annuncia il terzo anno del progetto collettivo “Ringraziare voglio, l'inesauribile poesia antidoto a l’odio ed all’apatia”. #RingraziareVoglio è un racconto collettivo ideato da Lorenza Alselmi in collaborazione con la Scuola Holden che cresce ogni anno grazie agli utenti del web che partecipano con i propri versi il 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, festeggiando anche #RingraziareVoglio Junior: la nuova versione del progetto dedicata agli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado. L’obiettivo di RingraziareVoglio è la creazione di una poesia potenzialmente infinita grazie alla partecipazione delle persone e alla condivisione in rete dei loro versi. Come? Si entra a far parte della community inviando al sito www.ringraziarevoglio.it o su twitter con l’hashtag #RingraziareVoglio, uno o più versi che completino l’incipit “Ringraziare voglio per…”, proseguendo così “l’inesauribile poesia”, cui ha dato idealmente inizio J.L. Borges con “Altra poesia dei doni”. I contributi ricevuti vengono pubblicati sulla pagina Twitter @RingraziareV. La partecipazione delle associazioni e delle scuole arricchisce la dimensione collettiva del progetto, ampliando il valore formativo di un utilizzo positivo delle parole in rete. Da una prima adesione spontanea di una classe di scuola primaria e dopo il racconto dell’esperienza nella giornata del Ministero dell’Istruzione dedicata al Piano NazionaleScuola Digitale, grazie al moltiplicarsi delle richieste di partecipazione si è arrivati alla

creazione della versione del progetto dedicata a bambini eragazzi, lanciata a febbraio 2018 in occasione del convegno “Parole a Scuola” organizzato dall’associazione Parole O_Stili in collaborazione con il Miur. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino