Martedì di Pasqua con la tammurriata giuglianese

Martedì di Pasqua con la tammurriata giuglianese
Il popolo delle tammorre va a ballare a Giugliano. I tamburi sono accompagnati dalle nacchere e da uno strumento a fiato chiamato sisco costruito con le canne che crescono sulle...

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Il popolo delle tammorre va a ballare a Giugliano. I tamburi sono accompagnati dalle nacchere e da uno strumento a fiato chiamato sisco costruito con le canne che crescono sulle sponde di Lago Patria. Ricco come al solito il calendario dell’associazione Tammurriata Giuglianese.


Nel giorno di Pasqua i carri delle paranze vengono benedette nell’area mercatale di via Pigna per essere pronte ad andare in pellegrinaggio al Santuario della Madonna dell’Arco la mattina del lunedì in Albis. Martedì 18, invece, i carri con i danzatori si posizioneranno come sempre sulle sponde di Lago patria, presso lo Stadio del remo, presso i lidi di Varcaturo e sul piazzale antistante gli scavi archeologici di Liternum.

Sabato 22 aprile  gran finale con la sfilata dei carri nel centro storico di Giugliano e l’esibizione dei Bottari della Cantica Popolare, ospiti d’eccezione dell’evento finale. Le vere protagoniste sono le paranze. Quelle storiche sono: “Mazzone” di Vincenzo Pennacchio, “D’Alterio” di Francesco D’Alterio, “Quartarola” di Giovanni Pennacchio, “Pistola” di Carmine Pennacchio e Pallerone di Mario Quaranta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino