Dal 22 al 24 agosto nell’area porto di Marina di Camerota, in provincia di Salerno, tre giorni di musica, arte e creatività con il Meeting del Mare. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Giunto alla XXIV edizione, il festival diretto dal parroco don Gianni Citro proporrà nell’area porto della cittadina cilentana, sulle terrazze del molo grande, concerti, danza, mostre, incontri d’autore e performance artistiche ad accesso gratuito, rispettando la normativa anticovid vigente, in piena sicurezza.
Ad inaugurare la kermesse sabato 22 agosto saranno gli Psicologi, duo rivelazione della scena post-indie formato da Drast (al secolo Marco De Cesaris) e Lil Kaneki (Alessio Aresu), che negli ultimi mesi ha attirato l'attenzione di pubblico e addetti ai lavori. Domenica 23 agosto arrivano a Marina di Camerota due tra i più interessanti artisti della nuova generazione, Colapesce e Dimartino, insieme per un nuovo progetto e un disco di inediti (“I Mortali”) realizzato interamente a quattro mani, nel solco delle grandi collaborazioni della musica d’autore italiana. Il 24 tocca a Fulminacci, cantautore vincitore della Targa Tenco come miglior Opera Prima e del Premio MEI come miglior giovane lo scorso anno.
Spazio anche ai concerti al tramonto dell’Orchestra Elettroacustica Officine Arti Soniche e del compositore Luigi Gargano, oltre ai live di artisti emergenti e nuove realtà della scena nazionale come Blindur, Dileo, Martino Adriani, Alice Robber, Lost Dogz, Jeordie, Marco Bruno, Namarà, Guido MX, Bif e molti altri.
In cartellone al meeting 2020 anche mostre e installazioni presso il Cantiere Visivo: “Le strade dell’Apartheid” di Luca Greco, “Lungo i muri” del fotografo Pio Peruzzini, “Reflection” di Cristian Rizzuti e “Senza Confine” di Andrea Villa.
“Ci sono due ragioni che rendono urgente e indispensabile un evento come questo”, sottolinea don Gianni Citro. “Una è la grande sete di musica e di incontro che artisti e pubblico stanno manifestando. Il covid ci ha costretti a interrompere il contatto e questo ci ha resi più poveri e soli. Il meeting del mare ci vuole restituire un po' di energia positiva e di riconciliazione col mondo degli abbracci. Altra ragione è il dilagare di odio razziale e omofobo. Si registra un ritardo preoccupante sui temi della diversità e certe lacune rischiano di diventare incolmabili. Facciamo danno all'essere umano, alla civile convivenza e al progresso vero. Un festival sulla diversità forse farà arrabbiare ancora qualcuno ma richiamerà, ad alta voce, la necessità per tutti di rispettare la dignità e la libertà di ogni altro”.
Organizzato dalla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. con il sostegno della Regione Campania e del Comune di Camerota, il Meeting del mare è l’evento musicale/culturale gratuito più importante e longevo del sud Italia. Dal 1997 a oggi ha ospitato grandi nomi della musica italiana e proposto oltre 500 live di giovani band e artisti emergenti, diventando di fatto uno spazio permanente per la promozione di nuove realtà artistiche.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino