Il Museo della Moda apre alla sartoria maschile: domani la preview esclusiva

dal sito ufficiale del Museo della Moda di Napoli
Cesare Attolini, Domenico Caraceni, Ugo Cilento, Kiton, Maurizio Marinella, Mariano Rubinacci: saranno loro, con le loro creazioni, i primi protagonisti della nuova area museale...

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Cesare Attolini, Domenico Caraceni, Ugo Cilento, Kiton, Maurizio Marinella, Mariano Rubinacci: saranno loro, con le loro creazioni, i primi protagonisti della nuova area museale dedicata dalla Fondazione Mondragone alla Sartoria Maschile, un cui primo “assaggio” sarà proposto domani 4 novembre a partire dalle 17 nel corso della preview organizzata presso la sede del Museo della Moda in piazzetta Mondragone a Napoli


Accolti da commissario straordinario della fondazione Maria D’Elia, converseranno quindi insieme a Cristina Cennamo il vicepresidente di Sistema Moda Italia Carlo Palmieri e gli imprenditori Ugo Cilento, Maurizio Marinella e Mariano Rubinacci. E’ prevista la partecipazione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. 

«Il Museo della Moda di Napoli – spiega Maria D’Elia – intende avviare così un nuovo percorso che vedrà un’intera ala, quella del terzo piano, dedicata a quello che è verosimilmente il simbolo dell’artigianato napoletano nel mondo, riconosciuto da sempre come sinonimo di eleganza e qualità. Quella che presenteremo una piccola capsule di venti capi, donati dagli stessi imprenditori che terranno a battesimo la nuova sezione». Tra i pezzi esposti, anche un completo di Caraceni creato appositamente per Gianni Agnelli, datato 7 settembre del 1943 e realizzato in pura lana inglese. Mentre Cilento, dal canto suo, ha già allestito due vetrine che saranno esposte all’ingresso. 

La ristrutturazione dell’ala è stata resa possibile dall’utilizzo di fondi Poc – annualità 2021, con i seguenti obiettivi: conferire visibilità scenica a manufatti rappresentativi della sartoria maschile partenopea, a supporto di una sua ulteriore valorizzazione, all’insegna del rapporto dialettico esistente tra tradizione e contemporaneità; utilizzare un approccio artistico ed espositivo – curatoriale nuovo al fine di offrire opportunità di studio e ricerca ai target scolastico e universitario, oltre agli addetti ai lavori; diversificare l’offerta turistica del museo della moda; diversificare l’offerta turistica al fine di accrescere il potenziale attrattivo del luogo anche in riferimento alle collaborazioni con associazioni culturali presenti sul territorio di riferimento; stimolare la realizzazione di cluster, seminari, incontri di approfondimento, workshop ed esperienze laboratoriali brevi al fine di conoscere i dettagli tecnico sartoriali che impreziosiscono gli esemplari tessili di manifattura pregevolissima.

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Il Mattino