Napoli, arriva la mostra «3M» del collettivo Llabbasc: tra pop art e decollage nel sottosuolo della città

La mostra si terrà sabato 9 e domenica 10 marzo al museo Mute

«3M» al museo Mute
Un viaggio tra pop art e decollage nel sottosuolo di Napoli. Dopo aver fatto tappa al Mav di Ercolano e al Mann, arriva al Museo Mute in via Bracco 51 a Napoli la...

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Un viaggio tra pop art e decollage nel sottosuolo di Napoli. Dopo aver fatto tappa al Mav di Ercolano e al Mann, arriva al Museo Mute in via Bracco 51 a Napoli la mostra del collettivo Llabbasc dal titolo «3M» organizzata da Nomea sabato 9 marzo (ingressi ore 18, 20 e 22) e domenica 10 marzo (ingressi ore 12 e 14).

Collage, stencil, graphic design, opere digitali e ceramica, il collettivo formato da Dario Gaipa, Maurizio Padula e Carlo Sales porta al una selezione di opere realizzate negli ultimi tre anni da quando i tre artisti si sono incontrati fondando Llabbasc nei pressi del Conservatorio di Musica Pietro a Maiella nel cuore del centro storico.

«Il titolo della mostra '3M' nasce dal fatto che abbiamo esposto al Mann il museo archeologico nazionale di Napoli alla fine e all’inizio di quest’anno, poi è arrivata una mostra al Mav il museo archeologico virtuale ad Ercolano e adesso Il Mute, tutti e tre cominciamo per M, noi siamo tre il cerchio è chiuso anzi il triangolo. Oltretutto 3M se si legge in napoletano viene fuori 'tremm' io tremo e questo si associa ad uno dei progetti che portiamo: 'Logo Comune Piccole finestre sulla napoletanità' dove personaggi, cose o cibo parlano in napoletano associando citazioni di film o frasi inventate da noi», dichiarano gli artisti.

Un’esperienza che unirà i gusti del primo Museo della Tradizione Enogastronomica Campana a performance artistiche. Il percorso della mostra inizierà al piano -2 dove gli ospiti saranno anche coinvolti nel creare un’opera di collage che resterà successivamente sulla parete del sito, mentre andrà in scena una performance musicale del cantante «Spaghetti Casanova». Quel piano, oggi ancora in cantiere, è stato concepito per riprodurre le vie delle tradizioni campane evocando un mercato del ‘700.

Dopo un passaggio al piano -1, dove ci saranno altre installazioni, la visita terminerà al piano Bistrot, dove sarà possibile degustare la tipica pasta e patate napoletana accompagnata dai vini dell’azienda Il Cortiglio di Francesco Acampora

Pizze ideate per l’occasione dallo chef 1 stella Michelin Pasquale Palamaro con i suoi salumi di mare e da Sabatino Cillo con le sue carni d’eccellenza e i suoi salumi artigianali, in collaborazione con Impasto Vivo che per l'evento realizzerà anche un dolce ad hoc.

Nato da una idea dell’imprenditore Diego Minutaglio con l’avvocato Luigi Lamberti, con il contributo della Regione Campania, il Mute si sviluppa in mille metri quadri, con sette vetrine su strada e tre piani dedicati alle maestrie del passato, la storia dei prodotti e delle ricette e la degustazione di prodotti unici e inconfondibili, per un percorso storico nel segno dell'arte e della bellezza di una cultura dalle profonde radici. Il tutto valorizzato dal disegno di interni di Roberto Cremascoli di CorArquitectos, allievo dell’archistar Alvaro Siza.

Al primo livello inaugurato è possibile degustare - sia nei comodi salottini che appoggiati ai banconi - tutti prodotti d’eccellenza campana. Nelle scaffalature i prodotti selezionati da esperti tra grandi e piccole realtà della Campania che verranno raccontati durante eventi dedicati. Sui monitor, anche bifacciali per comunicare all’esterno, il racconto dei fondamenti della gastronomia attraverso slide e video.

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Il Mattino