“Fuoco, Spirito e Vitalità”, il genio di Mozart e Mysliveček in scena a Santa Caterina

Il concerto si terrà il 28 maggio, alle 18, nella Chiesa di Santa Caterina

La locandina dell'evento
Il 28 maggio nella Chiesa di Santa Caterina a Napoli, il concerto “Fuoco, Spirito e Vitalità Mozart e Mysliveček”: amici in Italia affidato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il 28 maggio nella Chiesa di Santa Caterina a Napoli, il concerto “Fuoco, Spirito e Vitalità Mozart e Mysliveček”: amici in Italia affidato ai solisti di Collegium 1704  sugella il fine settimana  attorno alla presentazione con il registra Petr Vaclav dell’acclamato film “Il Boemo”, prevista il 27  maggio nel nuovo Auditorium del Museo Archeologico di Napoli

Il programma, con la voce solista di Raffaella Milanesi,  offrirà un originalissimo impaginato che spazia da Scarlatti, Caldara, Mysliveček a Mozart per contestualizzare  “Il Boemo”, cioè il compositore Josef Mysliveček, protagonista del film presentato, nel suo milieu musicale, quando egli era più famoso del grande amico Mozart, parimenti acclamato in Italia ed in Europa, con molti successi sulle scene del massimo napoletano, Accademico Filarmonico con Padre Martini e figura imprescindibile di quel momento storico. 

Il titolo del concerto, che vedrà due rarità del Boemo, è tratto proprio dalla definizione che ne diede Mozart stesso nel suo intenso dialogo epistolare col medesimo e chiude così una due giorni dedicata alla riscoperta di questo compositore fondante lo stile italiano e narrato nel film con precisione filologica, che per nulla altera la struggente bellezza dell’opera, il suo impatto emotivo e la delicata introspezione sul fragile profilo umano del grande e dimenticato compositore ceco.

Josefh Mysliveček, che verrà insignito del titolo di Accademico Filarmonico, incontra nell’ agosto del 1770 i due Mozart a Bologna diventandone intimo amico. La corrispondenza epistolare tra di loro è documentata per molti anni, tra il 1770 e il 1778. Wolfgang diviene un fervido ammiratore del più anziano compositore ceco. Molti lavori del giovane Mozart ne sono influenzati:«Egli trasuda fuoco, spirito e vitalità», scrive di Mysliveček.

Il motore di questo incontro risulta il celebre Padre Martini peraltro maestro, insegnante ed educatore incontrastato anche del Bach milanese - Johann Christian Bach, che perde il papà Johann Sebastian, a soli quindici anni di vita. La figura di Mysliveček è quindi fondamentale per Mozart e per la determinazione del cosiddetto “stile classico italiano”. I tratti del magnifico compositore sono magistralmente descritti e documentati nel nuovissimo film “Il Boemo” con la regia di Petr Vaclav, nel quale Raffaella Milanesi, Vaclav Luks e Luca Giardini risultano protagonisti in veste di musicisti-attori.

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino