Napoli, dal 22 dicembre “Napoli in scena. Prologo” alla Biblioteca Nazionale

Dal 22 dicembre “Napoli in scena. Prologo” alla Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III”, l'inaugurazione alle ore 11.00 e visita guidata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dal 22 dicembre “Napoli in scena. Prologo” alla Biblioteca Nazionale di NapoliVittorio Emanuele III”, l'inaugurazione alle ore 11.00 e visita guidata su invito: ospitata nel Salone della Biblioteca Lucchesi Palli, la mostra realizzata attraverso “Le raccolte teatrali della Biblioteca Nazionale” è dedicata alla produzione e alla pratica teatrale a Napoli nell’Ottocento, ai suoi luoghi e ai suoi protagonisti. Un’esposizione di grande impatto visivo e dalla forte valenza iconografica, con le immagini dedicate al celebre Antonio Petito e alla sua compagnia, insieme a locandine, documenti, testi,  autografi  che ci fanno rivivere le pulcinellate del Teatro San Carlino e l’atmosfera della stagione d’oro del teatro Fiorentini sotto la conduzione dell’impresario e capocomico Adamo Alberti. Su quel palcoscenico si esibirono la compagnia di Scarpetta e mostri sacri come Salvini, la Tessero, Novelli, la Duse, la Pezzana, fino ad arrivare, in epoche più recenti alla Galli, Ruggeri, Musco, Viviani,Petrolini, la Abba.

Si tratta di materiali dalla variegata natura bibliografica: copioni passati di mano in mano da una compagnia ad un’altra, locandine e programmi teatrali, incisioni e fotografie con l’effige di attori, carte amministrative (contratti tra impresari e gli autori ed interpreti, mandati di pagamento, inventari). Testimonianze dalla natura documentaria in alcuni casi fragile ed effimera, non destinate a durare nel tempo, sopravvissute grazie alla lungimiranza di bibliotecari e archivisti e alla passione di collezionisti. È grazie ad esse che è possibile ricostruire, almeno parzialmente, una storia, quella del teatro e dello spettacolo a Napoli, che non descrive solo l’evoluzione di una forma d’arte e delle sue diversissime declinazioni, ma è intrinsecamente collegato allo sviluppo sociale, economico e culturale di una società, alle sue profonde radici culturali e antropologiche.

«Nel mosaico di fondi manoscritti, raccolte librarie, materiali iconografici che compongono l’imponente giacimento conservato negli scaffali e nei depositi della Biblioteca Nazionale di Napoli, i documenti di interesse per le arti dello spettacolo ne costituiscono una parte rilevante ed organica. Questa mostra è il punto di partenza di un percorso espositivo che proseguirà in primavera con un allestimento nella grande sala della Provinciale. Sarà la volta delle importanti testimonianze del Novecento, tra cui quelle delle raccolte De Muto, Viviani, Fiorito, Patroni Griffi» afferma il direttore della Biblioteca nazionale di Napoli, Salvatore Buonomo

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino