Galleria Toledo, l'intervista impossibile al Bardo: in scena «Shakespearology»

L'inedito esperimento teatrale sul palco dei Quartieri Spagnoli venerdì 20 e sabato 21 gennaio

Una scena tratta dallo spettacolo «Shakespearology, un'intervista impossibile a William Shakespeare»
Un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di...

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Un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. Tutto questo è «Shakespearology, un'intervista impossibile a William Shakespeare», lo spettacolo diretto da Laura Angiuilli. In scena Woody Neri, scrittura di Daniele Villa, Concept e regia Sotterraneo. In attesa dei tre Amleto previsti nel cartellone della stagione, continua l’avventura shakespeariana a Galleria Toledo, a Napoli. L'appuntamento è per venerdì 20 e sabato 21 gennaio alle 20.30 al teatro stabile d’innovazione dei Quartieri Spagnoli.

Dice Jerome Salinger: «Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono». È da un po’ di tempo che gli artisti della Galleria Toledo intendevano usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare Sir William Shakespeare in carne-e-ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di 400 anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena – come se si accompagnassero Van Gogh al Van Gogh Museum o Dante in mezzo ai turisti che visitano la sua abitazione fiorentina.

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Il Mattino