Napoli, al via l'incontro sulla libertà religiosa e la discriminazione nello sport con Arcigay e Università Federico II

Napoli, al via l'incontro sulla libertà religiosa e la discriminazione nello sport con Arcigay e Università Federico II
«Superare gli stereotipi e i pregiudizi che ancora caratterizzano il mondo dello sport attraverso la tutela della specifica identità sessuale e religiosa...

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«Superare gli stereotipi e i pregiudizi che ancora caratterizzano il mondo dello sport attraverso la tutela della specifica identità sessuale e religiosa dell’atleta»: se ne discuterà alla presenza di Luciano Lopopolo, presidente nazionale Arcigay, e dei professori e ricercatori dell’Università Federico II il prossimo 27 aprile 2022 a Napoli presso l’Aula biblioteca Guarino di Corso Umberto I nel Convegno “Libertà religiosa e discriminazione nello sport. Questioni di identità”.

L’affermazione dell’identità personale dell’atleta e il divieto di discriminazione per sesso e religione nell’esercizio della pratica sportiva costituiscono, infatti, due problemi ancora aperti nell’ambito sportivo, tuttora fortemente imperniato su una netta distinzione e separazione tra i generi. L’iniziativa, patrocinata dal Comitato unico di garanzia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (Cug), è stata organizzata dalle cattedre di Diritto ecclesiastico (professoressa Maria d’Arienzo) e di Diritto sportivo (professoressa Oriana Clarizia) del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, insieme alle associazioni studentesche Us e Ius.

La tematica sarà affrontata a partire dalle relazioni della professoressa Oriana Clarizia, ordinaria di Diritto privato presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, e della dottoressa Caterina Gagliardi, ricercatrice di Diritto ecclesiastico della Federico II, che verteranno rispettivamente sugli strumenti giuridici diretti ad attuare, nelle contemporanee società multiculturali e religiose, il divieto di discriminazione e la tutela della libertà religiosa dell’atleta nell’ordinamento sportivo, con specifico riguardo ai rapporti tra giurisdizione ordinaria e sportiva.

Dopo l’intervento del dottor Luciano Lopopolo la giornata sarà chiusa dalle relazioni del dottor Antonio Carlucci, sostituto giudice sportivo Figc Comitato Regionale Basilicata, e del dottor Nicola Cavaccini, componente Comitato nazionale Aia-Figc, in cui si esaminerà il concreto contributo che il giudice sportivo e l’arbitro possono offrire per il contrasto degli atti di discriminazione e per la tutela dei diritti di libertà. I lavori saranno introdotti e coordinati dalla professoressa Maria d’Arienzo e saranno aperti dai saluti istituzionali del direttore del dipartimento di Giurisprudenza, professore Sandro Staiano, e degli studenti in rappresentanza delle associazioni studentesche Ius e Us (Luigi Corrado e Nicola Liguori) e del Comitato unico di garanzia (Maria Margherita Santullo).

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Il Mattino