Mann, ritorna la rassegna «Fuoriclassico» con focus su natura e artificio

Mann, ritorna la rassegna «Fuoriclassico» con focus su natura e artificio
Quattro anni di Fuoriclassico, la rassegna che, in luoghi evocativi come le sale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, interroga la contemporaneità ambigua...

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Quattro anni di Fuoriclassico, la rassegna che, in luoghi evocativi come le sale del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, interroga la contemporaneità ambigua dell’antico.

E, per spegnere le candeline del 2022, la manifestazione diviene una vera e propria full immersion culturale: dal prossimo 30 settembre al 2 ottobre, in cinque eventi al giorno programmati anche durante le aperture straordinarie del Mann dalle ore 20 alle 23, il pubblico potrà incontrare il pensiero, originale e sagace, di importanti intellettuali ben noti in Italia e non solo. Il tema scelto per quest’anno è «La natura e l’artificio»: certamente un motivo molto classico, che viene «catapultato», però, nelle emergenze dell’attualità. I nostri antenati si interrogavano spesso sulla natura e sulla violenza dell’uomo nei confronti dell’ambiente che ci circonda: la tracotanza verso la physis può sconfinare nella hybris, nella colpa della dismisura, alla quale si accompagna, ineluttabilmente, Ate, il castigo.

Questi temi, così profondi, riecheggiano nel pensiero dei moderni e tornano attualissimi oggi, in un tempo nel quale figure mitologiche come le Erinni sembrano essere venute a farci pagare il conto. Seguendo il filo verde degli incontri, Fuoriclassico non perderà il proprio taglio multidisciplinare: filosofia, politica, storia, arte moderna e contemporanea, musica, teatro e, per la prima volta, economia, saranno i rami del sapere che caratterizzeranno le letture dei protagonisti della rassegna.

Tra l’Auditorium e la sala del Toro Farnese, un viaggio di conoscenza da non perdere: una prospettiva non meramente antiquaria ma, all'opposto, aperta alle contaminazioni del contemporaneo, provando sempre a coniugare il rigore dell’analisi con la crescita della consapevolezza pubblica della cultura. 

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Il Mattino