Napoli, i dipendenti ebrei «dispensati» dal servizio: la mostra de «il Cartastorie»

L'esposizione di documenti d'epoca per ricostruire vicende umane drammatiche

Un'area de «ilCartastorie», il museo dell’Archivio storico della Fondazione Banco di Napoli
Le storie personali degli impiegati di origine ebraica del Banco di Napoli «esposte» in occasione della Giornata della Memoria: comunicazioni di sospensione del...

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Le storie personali degli impiegati di origine ebraica del Banco di Napoli «esposte» in occasione della Giornata della Memoria: comunicazioni di sospensione del servizio, lettere d’esilio e poi di reintegro. Questi i preziosi documenti, che si potranno visionare in occasione della Giornata della Memoria ne «il Cartastorie», il museo dell’Archivio storico della Fondazione Banco di Napoli. L’esposizione intitolata «Ha deliberato di dispensarvi» è la testimonianza dell’applicazione, da parte del Banco di Napoli, delle leggi fasciste «per la difesa della razza», con cui si licenziarono gli impiegati di origine ebraica, utilizzando la formula di «dispensa dal servizio», da cui prende il titolo l’esposizione documentaria. Carte d’archivio che concorrono a gettare luce su quanto tristemente accaduto tra il 1938 e il 1945, e diventa un modo per raccontare come la comunità ebraica venne privata dei propri diritti e delle proprie libertà.

«Tramite le scritture del suo Archivio - spiega il Presidente Orazio Abbamonte - la Fondazione Banco di Napoli, in virtù del suo compito di valorizzare la memoria e la conoscenza, mette al centro un patrimonio culturale capace di restituire alla società 500 anni di storia, dal 1539 ai giorni nostri, ricordando e trasmettendo alle generazioni future la Storia.»

La mostra è fruibile nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 gennaio negli orari di apertura del Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli (dalle 10 alle 18) con il biglietto di ingresso standard (5 € con visita libera e 7 € con visita guidata). Oltre alla mostra documentaria, i visitatori possono muoversi tra i diversi secoli della storia, attraverso eccezionali racconti, che si snodano lungo il percorso multimediale permanente. Così, tramite un’esperienza immersiva in un paesaggio di carta, tra immagini e suoni, si può scoprire il mondo degli uomini che c’è dietro quelli che a prima vista potrebbero sembrare «solo» registri contabili.

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Il Mattino