Restaurati portone e portale del Palazzo Diomede Carafa, martedì la presentazione

Restaurati portone e portale del Palazzo Diomede Carafa, martedì la presentazione
Martedì 18 settembre, alle11, nel cortile del Palazzo di Diomede Carafa in via San Biagio dei Librai 121 verrà presentato il restauro dell'imponente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Martedì 18 settembre, alle11, nel cortile del Palazzo di Diomede Carafa in via San Biagio dei Librai 121 verrà presentato il restauro dell'imponente 'macchina' quattrocentesca costituita dal portale marmoreo e dai battenti lignei della dimora che Diomede Carafa, primo conte di Maddaloni, fece costruire entro il 1466 lungo il decumano inferiore della città greco romana. 


Il complesso e articolato intervento di restauro è iniziato nel febbraio 2018 e ha riguardato il portone ligneo, decorato da dodici formelle elegantemente intagliate e dipinte con gli emblemi araldici della famiglia Carafa. A promuoverne il restauro è stata l'Associazione Dimore Storiche Italiane sezione Campania con l'appoggio dell'Amministrazione Condominiale del Palazzo e l'importante contributo di Ferrarelle spa oltre che del Museo Cappella Sansevero relativamente all'intervento sui battenti.

Nell'aprile 2018 l'Associazione Dimore Storiche ha promosso anche il restauro del portale marmoreo, uno dei primi esempi di struttura architravata di stile ionico nella Napoli del Quattrocento, avvalendosi del contributo del Rotary, una realtà associativa particolarmente attiva nel recupero del patrimonio artistico. Altri contributi sono venuti da Petrone Group, M. Cilento e fratello, EX-J nonché dall'avvocato Giancarlo Nocera e dall'arch. Fiorella Mainenti.

L'intervento "corale"che ha visto la partecipazione di realtà diverse ma tutte sensibili alla tutela del Patrimonio artistico territoriale, si è svolto sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli che si è avvalsa della collaborazione dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro.


La progettazione dell'intervento è stata curata dagli architetti Aldo Benvenuto e Sotiris Papadimitriou mentre il restauro conservativo è stato realizzato dalla ditta Dafne Restauri di Agata Finocchiaro e Michele Gargiulo affiancati dalla ditta MA.CO.RE' per la parte marmorea.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino