Napoli, il Post compie un anno: festa doppia con Coccoluto e Wesli alla console

Napoli, il Post compie un anno: festa doppia con Coccoluto e Wesli alla console
Primo anniversario per il Post, il risto/bar di via Coroglio che spegne la sua prima candelina con un lungo weekend all’insegna della musica. In...

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Primo anniversario per il Post, il risto/bar di via Coroglio che spegne la sua prima candelina con un lungo weekend all’insegna della musica. In un’atmosfera elegante, fatta di buon cibo da gustare a due passi dal mare, i deliziosi cocktail da bar premium e tanta musica dal vivo: ogni weekend, da un anno, le serate scorrono nello spazio di Bagnoli che il gruppo di professionisti dell’intrattenimento Drop ha scelto come location estiva.


Il primo anno di attività sarà festeggiato, come da copione, a suon di musica. Domani, venerdì 14 giugno, si inizia alle ore 20 con il dj Claudio Coccoluto, seguito in consolle da Luca Vera, GNMR e Dj Pen. La serata è realizzata in collaborazione con Artedinamika, Ottowatt e Spazio Intolab.
 
Sabato 15 giugno seconda serata di festeggiamenti con un ospite d’eccezione in arrivo dal Canada per la sua unica data italiana del tour 2019: sul palco del Post sale Wesli, cantante e polistrumentista nato ad Haiti e da quasi vent’anni trasferitosi a Montreal per studiare musica. Ha costruito la sua prima chitarra a 8 anni utilizzando lattine di olio abbandonate dalle organizzazioni non governative e corde da pesca: inizia a cantare in un coro gospel di una chiesa locale e adotta la chitarra come suo strumento d’elezione. Compositore e produttore anche per altri artisti (tra i nomi che a lui fanno riferimento figurano Les Nubians, Emeline Michel, Tiken Jah Fakoly, Roc Voisine, Ariane Moffatt, le Cirque du Soleil), è anche molto attivo nella comunità: ha fondato una scuola di musica gratuita per i bambini di Haiti e sostiene la creazione di un’agenzia internazionale per portare la musica haitiana in tutto il mondo.


Lo scorso luglio ha pubblicato il suo quinto album “Rapadou Kreyol” (etichetta WUP / Cumbancha) che ha vinto, tra i tanti premi, il “Juno Award for World Music Album of the Year” ai Juno Awards 2019. Un tributo alla sua terra, con la mescolanza di musiche tradizionali e accenti moderni, supportata da un potente groove e arrangiamenti estremamente freschi che uniscono afrobeat, rock e Rara d’Haiti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino