Pochi giorni dopo il miracolo del sangue, San Gennaro viene ricelebrato sul sagrato davanti al Duomo di Napoli con altrettanto fervore mistico e culto devozionale in una kermesse...
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È il «San Gennaro Day» di Gianni Simioli, Rtl e Radio Marte, conduttore e mattatore per il sesto anno di una serata di tributi e riconoscimenti a protagonisti e latori della miglior meridionalità tra sacro, profano, rituale, tradizionale e propiziatorio verso il Santo Patrono: un palco effervescente, il ledwall psichedelico e la platea gremita di cultori della storia cittadina e la musica nostrana o di fan dei grandi personaggi tv e cinema contemporanei all'ombra del Vesuvio.
Per l'edizione 2018 il mezzobusto del santo in versione oscar è stato assegnato a tanti “terroni doc”. Per prima la grintosa Franca Leosini, che sul palco ha incontrato e duettato con Salvatore Esposito, da perfido Savastano a tenero protagonista di “Puoi Baciare lo sposo” diretto da Alessandro Genovesi. Poi il monologo viscerale di Mimmo Borrelli, gli auguri per i novant’anni di Luciano De Crescenzo con Enzo D’Elia e il tributo a Bud Spencer con le figlie Cristiana e Diamante Pedersoli. A ruota i dissacranti “emigratis” Pio e Amedeo, l’intrigante inchiesta Bloody Money di Francesco Piccinini su FanPage e i tre protagonisti della nuova pellicola di Antonio Capuano “Achille Tarallo” Biagio Izzo, Ascanio Celestini e Tony Tammaro. Ma la lista dei premiati continuava nelle immagini di Orefice: il doppiatore Roberto Pedicini, l’artista Fabrizio Scala, Assunta Pacifico, ovvero «A figlia d'o Marenaro», la manifestazione Pizza Village e la nuova realtà di Edenlandia.
Ad affiancare Simioli in conduzione Gennaro Scarpato, Rosanna Iannacone, Diego Laurenti e Andrea Rossi, mentre si scandivano e premiavano grandi momenti musicali con Enzo Gragnaniello, Ciccio Merolla, Francesco Di Bella dei 24 Grana, Luchè e Flo Cangiano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino