Maggio di Pietà dei Turchini, primo appuntamento al Museo Correale di Sorrento

Protagonista del primo appuntamento, previsto per il 14 maggio alle 18.30, l'Ensemble Alraune

Una sala del Museo Correale di Sorrento
Il maggio della fondazione “Pietà dei Turchini” parte dalle bellissime sale del Museo Correale Terranova di Sorrento, che ricapitolano la storia della...

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Il maggio della fondazione “Pietà dei Turchini” parte dalle bellissime sale del Museo Correale Terranova di Sorrento, che ricapitolano la storia della città dai reperti archeologici fino alla preziosa collezione di Capodimonte, ove proseguirà il progetto pluriennale “Soave sia il Vento”, ideato dalla Pietà de’ Turchini con la Venerabile Congregazione dei Servi di Maria e il Comune di Sorrento per offrire a cittadini e turisti una occasione di ascolto ed esplorazione musicale.

Il primo appuntamento del mese è fissato al 14 maggio con il celebrato Ensemble Alraune che presenta un un impaginato che sottolinea il  legame tra l’estro napoletano e i pazzi d’amore, con una scelta di cantate di Scarlatti, Giramo, Farina, Provenzale, Caresana, che mettono in musica la follia d’amore, evidenziando gli intrecci di questi grandi compositori con il mondo della commedia dell'arte, della musica popolare, della poesia classica con l'inconfondibile nota di ironia del teatro napoletano.

Il 28 maggio invece nella chiesa di Santa Caterina a Napoli, il concerto “Fuoco, Spirito e Vitalità Mozart e Mysliveček: amici in Italia”, affidato ai solisti di Collegium 1704 sugella il fine settimana attorno alla presentazione con il registra Petr Vaclav dell’acclamato film “Il Boemo”, prevista il 27 maggio nel nuovo Auditorium del Museo Archeologico di Napoli.

Sempre in Santa Caterina il 31 maggio un imperdibile appuntamento con Manuela Custer e Raffaele Cortesi, dedicato al primo ‘900 italiano partendo dal compositore napoletano ingiustamente trascurato Mario Pilati, accostato ai contemporanei Casella, Malipiero e Pizzetti. Un concerto  in cui la grande poesia di Trilussa, D’Annunzio o Guarini diviene canzone, danza, tammurriata, tarantella, partendo dall’imprescindibile riscoperta dell’opera di debutto di Pilati, che a soli 18 anni ottenne unanime riconoscimento per il suo precocissimo “Il Dialogo di Marionette” di umore grottescamente futurista. 

Il 17 maggio alle 16.00 la Chiesa di Santa Caterina da Siena ospiterà il convegno “Un Maestro quasi dimenticato: l’Enciclopedia digitale Fedele Fenaroli”. Nel futuro prossimo, in cui si guarda sempre più spesso alle nuove prospettive digitali, sarà necessario comprendere che a mutare saranno quei paradigmi della conoscenza oggi in fase di transizione verso il digitale. In questo contesto di grande cambiamento digitale, tra Metaverso, AI e Algoritmi, verrà presentata, in via sperimentale, l’Enciclopedia digitale “Fedele Fenaroli”, con lo scopo di esprimere una nuova visione organica e strutturale della conoscenza di questo “quasi” dimenticato compositore e didatta.

 

 

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Il Mattino