Napoli, al Teatro Sannazaro «Proximo» di Claudio Tolcachir

Due ragazzi sono protagonisti di una storia d’amore, pur vivendo a oltre 2000 km di distanza

«Próximo» in scena
Al teatro Sannazaro va in scena dal 14 aprile «Proximo» scritto e diretto da Claudio Tolcachir, maestro di «École des Maîtres 2022», con...

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Al teatro Sannazaro va in scena dal 14 aprile «Proximo» scritto e diretto da Claudio Tolcachir, maestro di «École des Maîtres 2022», con Lautaro Perrotti e Santi Marín, spettacolo in spagnolo con sovratitoli.

Lo spettacolo parla di relazioni a distanza. Commovente e divertente, sospeso in quel magico equilibrio tra comicità e dramma, cifra distintiva del maestro argentino. Cosa accade al nostro corpo quando le emozioni, gli affetti si sviluppano a distanza, al di là dei nostri «confini»? Possiamo amare senza toccare, possiamo amare senza odorare? Due ragazzi sono protagonisti di una storia d’amore, pur vivendo a oltre 2000 km di distanza.

Poco a poco divengono l’uno per l’altro la persona più importante al mondo: senza mai potersi toccare, parlandosi e vedendosi sempre e solo attraverso lo schermo di un computer o di un telefonino. Secondo le parole dell’autore l’opera «racconta l’esperienza di essere fisicamente lontani da tutto, e tuttavia riuscire a vivere le cose più intese e significative per un essere umano: la nascita, la morte, l’amore, il sesso».

«Próximo» (Vicino) parla del momento in cui la comunicazione è interrotta; quando la illusoria sensazione di occupare lo stesso luogo è infranta; quando la solitudine invade ogni cosa. Ma parla anche della capacità di costruire una relazione quando finalmente si è in grado di accettare questa distanza, e di costruire su di essa. «Mi basta sapere che tu sei lì, che mi ascolti, che respiri con me».

Orario spettacoli: venerdì 14 aprile ore 21:00 sabato 15 aprile ore 21:00 domenica 16 aprile ore 18:00

Scritto e diretto da Claudio Tolcachir; con Lautaro Perrotti e Santi Marín; Scene Sofia Vicini; Costumi Cinthia Guerra; Luci Ricardo Sica; Produzione Timbre 4 e Carnezzeria.

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Il Mattino