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I valori della sinistra come un tesoro da custodire ma anche un monito per il futuro. È quanto emerso nel corso della presentazione, organizzata dall’associazione “Merqurio” e dalla fondazione Valenzi, del libro di Luca Telese “La scorta di Enrico. Berlinguer, una storia di popolo”, edizioni Solferino.
«Dovevo conservare questa storia – ha spiegato Luca Telese – Berlinguer era un eroe sociale, le sue precise scelte di campo rendevano forte la sinistra. Questa è una storia che diventa lezione». Gianluca Daniele, segretario generale Slc Cgil Napoli e Campania, ha sottolineato «la nostalgia per un periodo storico in cui partiti e sindacati erano legittimati dalle persone che si riconoscevano in determinati valori. Berlinguer li rappresentava e definiva una comunità ben precisa. Ti sentivi parte di una famiglia. Questi valori vanno recuperati. La carriera di Berlinguer ha dimostrato quanto la coerenza pagasse e questo atteggiamento dovrebbe rappresentare un monito anche adesso».
Serena Sorrentino, segretaria generale funzione pubblica Cgil, ha evidenziato quanto «i leader rappresentassero l’espressione del popolo e non commettevano l’errore di essere distanti dalla gente.
Al dibattito, moderato da Claudio Silvestri, segretario generale aggiunto della Fnsi, hanno partecipato pure Berardo Impegno, già deputato Pci e Pds, Guido D’Agostino, già assessore alla Cultura e presidente dell’Istituto campano per la storia della resistenza, e Lucia Valenzi, presidente della fondazione Valenzi.
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