Nest Napoli Est, nel weekend in scena «Giostra» di Michele Ruol

Un marito, una moglie, una casa, due figli e una routine che diventa a poco a poco rito accogliente nel quale perdere sé stessi

Michele Ruol
Il 2023 al Nest si apre con lo spettacolo Giostra di Michele Ruol, con: (in o.a.) Francesca Santamaria Amato, Gerardo Benedetti, Monica Buzoianu e la regia...

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Il 2023 al Nest si apre con lo spettacolo Giostra di Michele Ruol, con: (in o.a.) Francesca Santamaria Amato, Gerardo Benedetti, Monica Buzoianu e la regia Gerardo Benedetti. Lo spettacolo andrà in scena il 7 e l'8 gennaio.

Un marito, una moglie, una casa, due figli e una routine che diventa a poco a poco rito accogliente nel quale perdere sé stessi. Una giovane coppia costretta ad abbandonare le proprie aspirazioni personali in virtù di quello che a lungo andare si manifesterà come un inganno sterile: il matrimonio. Il calore di un nuovo amore, arrivato inaspettatamente sancirà la rottura definitiva di questo meccanismo morboso, distruggendo per sempre la sua stabilità e spostando il livello del gioco su un piano che diventerà quasi mortale.

Giostra di Michele Ruol è una metafora spietata della vita. Essa è fatta di scelte, ma i personaggi di questa commedia, per la paura di trovarsi di fronte all’inconsueto, si sono sottratti ad essa. Per questo motivo vengono ingoiati dal vortice degli eventi ai quali non oppongono resistenza diventando tutti vittime del proprio destino.
Il testo presenta la struttura di un classico triangolo amoroso, inserito all’interno di una trama la cui disarmante semplicità, è il pretesto per indagare rapporti umani basati su una ferocia endemica e le loro evoluzioni nel tempo. Esso fornisce un bestiario di clichè relazionali e psicologici che si snodano abbandonando la diacronia tipica di un
testo drammatico, sostituendo ad essa l’asfissiante ripetitività delle scene, che si sviluppano partendo sempre dall’inizio, sempre allo stesso modo, aggiungendo di volta in volta piccole variazioni che sommate porteranno lentamente il testo alla deriva.

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Il Mattino