No Borders Trio live nell'Oasi Cerillo: anteprima ad “Antichi Scenari”

No Borders Trio live nell'Oasi Cerillo: anteprima ad “Antichi Scenari”
Un nuovo progetto musicale di Riccardo Marconi (chitarra classica e acustica) con Francesco Di Cristofaro (bansuri, fiati vari) e Paolo Manna (percussioni), in anteprima live...

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Un nuovo progetto musicale di Riccardo Marconi (chitarra classica e acustica) con Francesco Di Cristofaro (bansuri, fiati vari) e Paolo Manna (percussioni), in anteprima live nell’oasi verde al Parco Cerillo di Bacoli giovedì 21 luglio alle 21.30 nell’ambito del festival flegreo "Antichi Scenari" .

Attualmente impegnato in studio per la realizzazione del loro primo lavoro discografico “No Borders”, il trio suona composizioni originali di Riccardo Marconi, chitarrista eclettico che spazia tra chitarra classica, fingerstyle, blues, folk e rock. Ispirati alle musiche modali del Mediterraneo, i temi nascono d’istinto da flussi improvvisativi e meditativi, dal lavoro di ricerca e studio di incastri ritmici e tempi composti, nutrendo il tutto con momenti di improvvisazione in cui entrano in gioco i diversi stili che i tre musicisti hanno approfondito nel tempo, rispecchiando e rispettando la tradizione dei popoli del Mediterraneo, in cui le culture si fondono dando vita a nuovi linguaggi meticci. Nascono così melodie senza tempo e luogo il cui ascolto accende la fantasia e fa viaggiare con l’immaginazione.

I No Borders sono tre virtuosi visti spesso sulle scene live. Francesco Di Cristofaro inizia da giovanissimo lo studio del pianoforte e della fisarmonica sotto la guida di Alfonso Aversano, diplomandosi in Pianoforte presso l’Associated Board of Royal School of Music, parallelamente consegue la laurea di I livello in “Tradizioni Musicali Extraeuropee ad Indirizzo Indologico” presso il Conservatorio “A.Pedrollo” di Vicenza e quella di II livello in “Musica elettronica - Produzione Musicale e Discografica” presso il Conservatorio “N.Sala” di Benevento. Attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in “Musicologia e beni musicali” presso l’Università Roma Tor Vergata. L’interesse per le musiche tradizionali lo portano ad approfondire vari linguaggi e strumenti; frequenta costantemente workshop di flauto bansuri con Ustad Mujtaba Hussain, Pandit Hariprasad Chaurasia e Lorenzo Squillari; studia cornamuse iberiche con Pablo Carpintero e Alberto Jambrina; frequenta i corsi di musica modale “Labyrinth” con Ross Daly; musica armena e duduk con il maestro Gevorg Dabagyhan presso la fondazione “Cini” di Venezia. Nel 2009 è tra i fondatori del progetto Brigan, collettivo di musicisti che da anni lavora alla riproposta di alcuni repertori tradizionali del Mediterraneo, ed in modo particolare quelli della parte settentrionale della penisola iberica. Con i Brigan ha all’attivo 4 dischi, numerosi tour in Spagna e Portogallo ed altre importanti partecipazioni a festival in Cina, Israele, Germania, Croazia, Inghilterra, Romania e Slovenia; la vittoria nel 2013 di “Universo Folk”, un importante concorso di musiche tradizionali svolto ad Oviedo in Spagna e la vittoria nel 2019 del prestigioso premio “Pentafinum Jacobeo” rilasciato a Santiago de Compostela per il disco “Rua San Giacomo” selezionato come miglior progetto dedicato al Cammino di Santiago. Frutto di un intenso lavoro di ricerca, nel 2019 pubblica con l’etichetta italo-giapponese DaVinci Classics un disco di piano solo dedicato al compositore ed etnomusicologo armeno Vardapet Komitas. Nel 2021 collabora con il regista armeno Hrachya Sargsyan alle musiche del mediometraggio sperimentale “Exodus in three parts”, dedicato alla diaspora armena. Lavora inoltre come polistrumentista in diversi ensemble, tra cui: Massimo Ferrante, degoya e Caterina Pontrandolfo. Ha collaborato inoltre in numerosi dischi e live con Nino d’Angelo, Peppe Barra, ‘E Zezi, Lino Cannavacciulo, Nour Eddine Fatty, Barbara Buonaiuto, Evì Evan, Moni Ovadia, Juri Camisasca, Marzouk Mejri, Mbarka Ben Taleb, La Mescla, EnsembleCalixtinus, Gusatavoce, Roberto Giordi, Giuliano Gabriele, Andrea Franchi, La Deriva, Massimo Ricciuti, Xulio Lorenzo, Manuela Salinaro e Alarc’h. All’attività concertistica affianca quella didattica insegnando in diverse scuole musicali campane. Nel 2019 fonda e dirige l’etichetta discografica Liburia Records.

Francesco Paolo Manna è un percussionista specializzato in tamburi a cornice del Mediterraneo. Il suo percorso musicale inizia dalla musica popolare di tradizione per arrivare alla scoperta delle diverse declinazioni del tamburo a cornice nella cultura araba, in Iran, Spagna. Si dedica da sempre a coltivare la conoscenza di questi strumenti attraverso viaggi di studio e ricerche sul campo. L’idea di una mostra itinerante chiamata “Cornici dal mondo-Tamburi della Pace”, in cui espone la propria vastissima collezione di tamburi a cornice provenienti dai cinque continenti, nasce proprio dal desiderio di condividere l’infinito mondo sonoro, ritmico e percussivo che da sempre ama. Ha studiato zarb e daf con il maestro iraniano Mohssen Kasirossafar, tamburello con Arnaldo Vacca e riq in Siria con Jamal Al Sakka. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, partecipazione a festival internazionali e programmi radiofonici e televisivi. Ha collaborato più attivamente con gruppi e artisti come SpakkaNeapolis55, Vesevo, Daniele Sepe, Carlo D’Angiò, Carlo Faiello, Massimo Ferrante, Lucariello, Caterina Pontrandolfo, Giacomo Vitale, Wum e con formazioni che spaziano dalla musica classica e quella sperimentale. Tiene workshop, laboratori e seminari in tutta Italia.

Riccardo Marconi è un chitarrista, compositore, arrangiatore e autore di canzoni. Dopo gli studi in chitarra classica al Conservatorio di Musica di Salerno G. Martucci approfondisce la tecnica del fingerpicking e compone diversi brani per chitarra classica e acustica. Dal 1999 con le formazioni de La Mescla e Taraf de Funiculàr ricerca e approfondisce musiche provenienti da vari popoli d’ Europa e del Mediterraneo, vivendo un’intensa attività di concerti in tutta Europa. Nel 2018 ha suonato nella band di Pietra Montecorvino, e precedentemente ha suonato dal vivo e registrato con Carlo D’Angiò (voce della Nuova Compagnia di Canto Popolare e fondatore del gruppo Musicanova con Eugenio Bennato) nel disco doppio Viva il Sud. Autore di musiche per spettacoli teatrali (Canzoni d’Amori Feroci con Antonio Pizzicato e Cristian Ceresoli; La Passione delle Troiane- Cantieri Teatrali Koreja) e per Circo contemporaneo (Circo de la Sombra, Circo Eia). Ha lavorato come produttore artistico e chitarrista nei dischi dei cantautori Massimo Ricciuti (Storie) e Giovanni Cinque (Hobo).Ha collaborato con Ginevra Di Marco ( arrangiamento e chitarra acustica nella canzone Trama Tenue del disco omonimo).

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Il Mattino