Noiduepuntozero da romanzo a pièce teatrale. La scrittrice Chiara Tortorelli da autrice ad attrice del proprio libro nell’ambito...
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Nudità è un evento emozionale a tre voci dove si incontrano linguaggi artistici diversi: l’arte, con il progetto artistico “Il Fiume di Rose” di Rita Esposito a cura di Daniele Galdiero; la letteratura con i romanzi “Vita di Schiele” di Aldo Putignano (ed. Homo Scrivens) e “Noiduepuntozero” (ed. Homo Scrivens), e il teatro con l’interpretazione di Maria Gabriella Tinè, Enrica Buongiorno e Francesca Filardo. È una performance sulle donne e sulla veridicità del corpo femminile, nudo, spogliato di ogni maschera, ieri e oggi. Una carrellata di diapositive dedicate alla pittura di Egon Schiele aprirà la serata. L’artista austriaco ha svelato la nudità femminile cogliendola nell’ eterno pathos dei corpi che raccontano la fugacità, lo spettro della morte e l’eros. Poi, attraverso la pièce tratta dal romanzo “Noidepuntozero”, la parola passa alla donna di ieri e di oggi, Emma, protagonista del libro ed interpretata dalla stessa autrice Chiara Tortorelli che per l’occasione diventa attrice. Insieme a lei, lo scrittore Gianluca D’Angelo nei panni del coprotagonista Pietro e le attrici Maria Gabriella Tinè, Enrica Buongiorno e la performer Francesca Filardo che daranno voce al coro greco (presente nel romanzo). A concludere la serata, Rita Esposito con una performance artistica sull’ombra e la notte, ispirata a “Il fiume di rose”, un progetto d’arte che si rivolge alle donne. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino