Non me ne vado, i volti dell’arte in mostra a Il pozzo e il pendolo

Non me ne vado, i volti dell’arte in mostra a Il pozzo e il pendolo
Non me ne vado è un grido di ribellione che gonfia i polmoni, un affresco di resistenza per chi non accetta l’idea di dover emigrare per poter emergere. Una mostra...

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Non me ne vado è un grido di ribellione che gonfia i polmoni, un affresco di resistenza per chi non accetta l’idea di dover emigrare per poter emergere. Una mostra d’arte immaginata dal giovane curatore Ferdinando Sorrentino nata dal bisogno viscerale di non abbandonare la lotta, ma rilanciarla. Siamo la culla dell’arte mondiale, ma questa culla non ospita solo i vecchi, grandi nomi del passato. Gemiti di arte inattesa e desiderosa di emergere urlano tra le coperte di questa città. Voci nuove che non si rassegnano ad andar via, ma che qui, ancora, mostrano il loro volto, la loro resistenza. E cosa può mostrare questa voglia di restare più di una mostra?


La cornice scelta è Il pozzo e il pendolo teatro che ospiterà i grandi volti dell’arte partenopea tra cui il Maestro Mario Borrelli (pittore), Gianluigi Infante (pittore), Umberto Carotenuto (pittore), e infine Ivan De Francesco (scultore) che mostreranno il profilo migliore di Napoli. L'evento sarà supportato dagli interventi del prof D'episcopo (già docente presso l'università Federico II di Napoli), dalla prof Mariella Gargotta (insegnate di Storia e Italiano presso il Liceo Artistico Statale di Napoli), dall'avvocato Ferdinando Ceraso del Foro di Napoli e con la partecipazione del Maestro di fama internazionale Domenico Sepe.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino