Un mondo tanto affascinante quanto opaco: se ne parla molto, pur sapendone spesso poco o nulla. E’ il circo,...
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E’ il circo, l’unico posto dove la pazzia non viene giudicata, dove puoi essere chi vuoi, indossare maschere per smascherarti.
«Perché dopotutto», ha spiegato Antonio Russo nell’invito per il suo party di diciott’anni, «siamo tutti diversi, c’è dell’arte in ognuno di noi e nessuno ha mai fatto la differenza restando come gli altri. Proprio per questo, vi invito a cercare quello che c’è di speciale in voi e di portarlo all’estremo».
Un inno alla creatività che i suoi amici hanno raccolto trasformando il Teatro Posillipo nella patria di trapezisti, clown, giocolieri, domatori di animali stravaganti, contorsionisti ed acrobati, accolti dal festeggiato insieme alla madre Daniela Vallese.
Una festa da ricordare e che ha permesso agli amici di Antonio di scoprire in anteprima la nuove veste del locale, animato dalla selezione del dj Dario Guida e dalle performance dei tredici artisti circensi di Red Monium che si sono esibiti sulle musiche di The Greatest Showman mentre Lorenzo De Nobili, in arte Centauro, ha cantato le sue «Fragile», «Resto del Resto» e «Sambuca».
Un party unico e glitterato che ha visto protagonisti, insieme a Marco Baldassarre, amici come Guido Moschini, Francesco Coscia, Silvio Renda, Francesco e Lorenza Lavitrano, Giancarlo Conzo, Gianluca Orfè, Sveva Sanserverino, Nicole Garganese, Camilla De Biasio, Leo De Luca, Sergio Ciannella, Maurizio Mosca, Alessandro Cozzi, Mario D’Anna, Carola De Risi, Roberta Mazio e Roberta Ruggiero. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino