Uno spazio virtuale che accoglie artisti e designer, ma anche un luogo d'incontro per vivere esperienze insolite. Il fil rouge che lega questi due mondi è «Pezzi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per il suo debutto, «Pezzi di Napoli» marchio registrato il cui logo rappresenta una sirena, simbolo di Partenope e dell'amore per il mare che accomuna le fondatrici inizia la propria avventura con due pezzi di home décor: il primo, «Sunflowers», è la riedizione della sedia disegnata dall'architetto e designer partenopeo Roberto Mango a metà degli anni '50, un pezzo emblematico del ruolo ricoperto da Napoli nella storia del design internazionale. Sunflowers è composta da sole due parti: la seduta-schienale e il supporto di base. La prima è un cono di vimini che rievoca i cesti e le nasse intrecciate a mano dagli artigiani e dai pescatori; la seconda è un tripode in ferro minimale verniciato di nero. L'altro pezzo unico già presente nella vetrina di Pezzi di Napoli è «Intallium», una seduta nata dalla sinergia creativa dell'architetto Stefano Mango e della textile designer Stefania Ricci. Un nome che ha origine nella parola napoletana «intallio», cioè pigrizia, svago sedentario, e che prende forma in una chaise longue che, con un semplice gesto della mano, lascia scoprire la praticità del suo discreto ripiano in rovere, estraibile in un istante. Il cuscino è rivestito con morbidi e prestigiosi tessuti textiletales, ideati e disegnati a mano da Stefania Ricci in esclusiva per Pezzi di Napoli.
Ma il portale è anche punto di partenza per godere della città da nuovi punti di vista. «Per iniziare abbiamo immaginato un'esperienza a bordo di un gozzo d'epoca che navigherà lungo la costa di Posillipo spiega Giosy Camardella -: un percorso d'élite con degustazione destinato a un numero massimo di sei persone alla volta, accompagnate da un esperto di storia dell'arte che racconterà loro i segreti dei palazzi napoletani affacciati sul mare. Nel tempo aggiungeremo a questa experience anche altri viaggi nelle anime caratteristiche della città». Tra i progetti in arrivo, itinerari segreti alla scoperta di spazi privati, case di artisti, atelier creativi, sartorie storiche, luoghi normalmente inaccessibili o comunque fuori dai classici circuiti turistici. «Il portale partirà in doppia lingua, italiano e inglese aggiunge Titti Gallucci ma contiamo di ampliarne l'accessibilità ai tanti popoli appassionati di creatività napoletana, come cinesi e giapponesi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino