Pezzi di Napoli sul web: in vetrina l'home decor

Pezzi di Napoli sul web: in vetrina l'home decor
Uno spazio virtuale che accoglie artisti e designer, ma anche un luogo d'incontro per vivere esperienze insolite. Il fil rouge che lega questi due mondi è «Pezzi...

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Uno spazio virtuale che accoglie artisti e designer, ma anche un luogo d'incontro per vivere esperienze insolite. Il fil rouge che lega questi due mondi è «Pezzi di Napoli», una piattaforma tecnologica online dal primo ottobre all'indirizzo pezzidinapoli.it - che metterà in vetrina (e in vendita) selezionate creazioni di home décor, arte e accessori per la persona come gioielli e cappelli fatti a mano, ma anche la possibilità di scoprire angoli della città fuori dai consueti circuiti. Dietro il lancio del portale ci sono Giosy Camardella e Titti Gallucci: 10 anni fa il loro primo incontro, quando entrambe lavoravano nel settore del marketing e della pianificazione strategica di piccole e grandi imprese. Un lungo periodo nel quale la stima e il rispetto reciproco sono cresciuti fino ad arrivare, un anno fa circa, a un'idea comune: valorizzare la creatività partenopea attraverso la rivisitazione di pezzi classici e la presentazione di prodotti esclusivi.


Per il suo debutto, «Pezzi di Napoli» marchio registrato il cui logo rappresenta una sirena, simbolo di Partenope e dell'amore per il mare che accomuna le fondatrici inizia la propria avventura con due pezzi di home décor: il primo, «Sunflowers», è la riedizione della sedia disegnata dall'architetto e designer partenopeo Roberto Mango a metà degli anni '50, un pezzo emblematico del ruolo ricoperto da Napoli nella storia del design internazionale. Sunflowers è composta da sole due parti: la seduta-schienale e il supporto di base. La prima è un cono di vimini che rievoca i cesti e le nasse intrecciate a mano dagli artigiani e dai pescatori; la seconda è un tripode in ferro minimale verniciato di nero. L'altro pezzo unico già presente nella vetrina di Pezzi di Napoli è «Intallium», una seduta nata dalla sinergia creativa dell'architetto Stefano Mango e della textile designer Stefania Ricci. Un nome che ha origine nella parola napoletana «intallio», cioè pigrizia, svago sedentario, e che prende forma in una chaise longue che, con un semplice gesto della mano, lascia scoprire la praticità del suo discreto ripiano in rovere, estraibile in un istante. Il cuscino è rivestito con morbidi e prestigiosi tessuti textiletales, ideati e disegnati a mano da Stefania Ricci in esclusiva per Pezzi di Napoli.


Ma il portale è anche punto di partenza per godere della città da nuovi punti di vista. «Per iniziare abbiamo immaginato un'esperienza a bordo di un gozzo d'epoca che navigherà lungo la costa di Posillipo spiega Giosy Camardella -: un percorso d'élite con degustazione destinato a un numero massimo di sei persone alla volta, accompagnate da un esperto di storia dell'arte che racconterà loro i segreti dei palazzi napoletani affacciati sul mare. Nel tempo aggiungeremo a questa experience anche altri viaggi nelle anime caratteristiche della città». Tra i progetti in arrivo, itinerari segreti alla scoperta di spazi privati, case di artisti, atelier creativi, sartorie storiche, luoghi normalmente inaccessibili o comunque fuori dai classici circuiti turistici. «Il portale partirà in doppia lingua, italiano e inglese aggiunge Titti Gallucci ma contiamo di ampliarne l'accessibilità ai tanti popoli appassionati di creatività napoletana, come cinesi e giapponesi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino