A chiusura della mostra di arte moderna “Policentrismo dell’arte” tenutasi a Cimitile un gala dinner, firmato dallo chef Alfonso Crisci. Il gala ambientato tra...
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«Arte, inclusione e didattica sono stati i cardini di questa mostra che ha portato circa tremila persone a Palazzo Forte in un solo mese», grande soddisfazione per Rosario De Sarno ideatore e promotore della mostra che ha continuato così: «L’inclusività e la comunicatività dell’arte sono i messaggi che ho voluto trasmettere a chiunque si è avvicinato alla rassegna. Con questa esposizione ho voluto dare un’opportunità alla mia terra ricordando che l’arte è di tutti e per tutti».
Durante il periodo della rassegna si sono susseguiti numerosi appuntamenti che hanno rafforzato il dialogo tra arte e territorio: «Si chiude così la mostra il Policentrismo dell’Arte, che per un mese ha riempito mente e cuore di ogni individuo, dal più piccolo al più grande. La rassegna ha attratto, comunicato, interpretato e lasciato interpretare. L’amministrazione comunale ringrazia per il valore aggiunto che ha saputo dare alla nostra città e invita ancora una volta a promuovere la cultura come sviluppo, riqualifica e valorizzazione del territorio», ha dichiarato Giovanna Angelillo, assessore alla Cultura di Cimitile.
I festeggiamenti conclusivi sono stati affidati alle mani esperte di Alfonso Crisci chef di Taverna Vesuviana e al servizio degli alunni dell’Ipsseoa Carmine Russo di Cicciano. Lo chef vesuviano ha elaborato con maestria e slancio passionale le materie prime locali per un menu ispirato alla tradizione: «Non potevo che attingere dalla mia terra per un momento da condividere con ospiti di diversa provenienza i quali hanno desiderato conoscere i luoghi che ci circondano, i prodotti del posto e la nostra tradizione gastronomica».
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Il Mattino