In occasione della sua XV edizione, il Premio Napoli c’è, ideato da Rosario Bianco, patron di Rogiosi editore, e assegnato dalla rivista l’Espresso...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
“Il Premio Napoli c’è nasce nel 2005, in risposta alla copertina dell’Espresso NAPOLI ADDIO – racconta Rosario Bianco –. Napoli non è una città facile ma, senza temere di peccare di campanilismo, è davvero la città più bella del mondo. È un posto in cui tante persone laboriose si danno da fare, per migliorare la città e aiutare chi ne ha bisogno, con abnegazione, impegno quotidiano e generosità. In diversi ambiti: giustizia, medicina, associazionismo, sociale, giornalismo. Nel 2005 ci fu un solo premiato: Napoli”.
“Le stelle sono tutti i napoletani, che, con il loro impegno quotidiano, diventano faro e guida per le giovani generazioni; diventano veicolo dei valori della legalità, solidarietà e accoglienza – continua Bianco –. Napoletani, ma anche campani, che mostrano saggezza, impegno e equilibrio nel racconto e si adoperano concretamente per valorizzare e promuovere il territorio. E sono tutti coloro che vegliano sulla nostra città, garantendo l’affermazione della legalità e della civiltà, e contribuendo a rendere Napoli più brillante”.
Il Premio Napoli c’è viene assegnato ogni anno a coloro che si siano adoperati, a Napoli e più in generale in Campania, attraverso il loro impegno personale o associativo, nella promozione dei valori di cultura, legalità, solidarietà, valori che la rivista si impegna ogni mese a diffondere.
“L’Espresso napoletano, da sempre, si propone come rivista che racconta le tradizioni del nostro popolo, le sue radici, promuovendone la conoscenza tra i lettori attraverso i suoi articoli, e in questo modo cercando di contribuire alla loro salvaguardia e valorizzazione – conclude Bianco –. Il suo impegno si rivolge in maniera particolare alle giovani generazioni, alle quali cerca di trasferire quei valori che gli uomini e le donne di domani potranno affermare saldamente”.
In quindici anni, il Premio Napoli c’è, rivolto alla Napoli positiva, alla Napoli che costruisce, alla Napoli che c’è, è diventato un appuntamento fisso e molto atteso per tanti. Ai premiati va una scultura del Maestro Lello Esposito, creata per l’occasione, e un box benessere Pausylia Therme.
Quest’anno, il Premio Napoli c’è sarà assegnato a Gino Aveta, autore RAI; Federico Cafiero De Raho, procuratore nazionale Antimafia; Luigi Carbone, consigliere di Stato; Fabia D’Andrea, vice capo di gabinetto del Ministero del Lavoro; Ubaldo Del Monaco, comandante provinciale Arma dei Carabinieri; Antonino Della Notte, imprenditore della ristorazione; Luigi Esposito e Rosario Morra (in arte Gigi e Ross), attori e autori; Ettore Ferrara, già Presidente del Tribunale di Napoli; Ignazio Gibilaro, generale di corpo d’armata, comandante interregionale dell’Italia meridionale della Guardia di Finanza; Domenico Napolitano, Comandante del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli; Antonio Parlati, vice direttore del centro produzione RAI di Napoli e presidente della sezione Editoria, Cultura e Spettacolo dell’Unione Industriali di Napoli; Pier Paolo Petino, giornalista founder e direttore responsabile dell’agenzia Videoinformazioni; Sergio Siano, fotoreporter; Guido Trombetti, già rettore dell’Università “Federico II” di Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino