Il bianco pugliese sfida falanghina, fiano e greco campani solleticando i palati nostrani con Edda, «lei» in dialetto pugliese. Non poteva che richiamare le donne...
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Il bianco Edda segna così un nuovo percorso di casa San Marzano, il cui nome è legato da sempre al Primitivo di Manduria della «Valle dei Sessantanni» dalla terra rossa, ricca di ossidi di ferro.
Oggi l'azienda San Marzano, nata nel 1962 dall'unione di diciannove vignaioli in provincia di Taranto, è leader nel settore vitivinicolo regionale e vanta una realtà cooperativa con ben 1200 viticultori, presieduta da Francesco Cavallo. Il progetto sta portando avanti la valorizzazione e la salvaguardia dell' antica tecnica di coltivazione dell'alberello pugliese che ispira anche il logo aziendale e punta al recupero dei principali vitigni autoctoni pugliesi. Per questo vinifica in purezza varietà minori come il Moscatello Selvatico, la Malvasia Nera, la Verdeca, il Minutolo.
Sforzi protesi anche nell'architettura con il progetto di recupero della Massera Samia: un gioiello del 1500 immerso in una tenuta di 100 ettari sul mar Ionio per farne il Giardino del Mediterraneo. Proprio Masseria Samia è sede del progetto pilota del primo vigneto intelligente del Sud Italia con un monitoraggio a distanza della vigna attraverso un software che decodifica le informazioni di ogni singola pianta raccolte da una serie di sensori.
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Il Mattino