Napoli, la penisola iberica e l’America Latina. Un legame sempre più forte che va avanti non solo grazie al calcio ma anche a nobili iniziative come il premio...
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Il premio, che per la terza volta ha fatto tappa a Napoli, quest’anno ha incoronato vincitore lo scrittore e giornalista Bruno Arpaia.
“Scrivere i propri romanzi è un’esperienza unica, che ti precipita nelle più nere depressioni e ti esalta quando imbrocchi una pagina decente. E’ un lavoro totale, senza interstizi, una delle poche cose in grado di farti perdere la nozione del tempo. La crisi del mercato editoriale e dei giornali colpisce duro. Si fa sempre più fatica. Non è soltanto un mio problema individuale ma coinvolge molti colleghi scrittori, autori di best-seller e che spesso non sono più in grado di lavorare ai loro libri, con una grave perdita di bibliodiversità. Un danno per tutti, scrittori e lettori”, ha sottolineato Arpaia.
Premi speciali allo scrittore uruguaiano Milton Fornaro, agli artisti Ughetta Parisio e Davide Carnevale, alla diplomatica Amarilis Gutiérrez Graffe e allo scrittore e supertifoso del Napoli Maurizio De Giovanni: il suo “I bastardi di Pizzofalcone” ha ispirato la serie tv che sta spopolando in Rai.
“Napoli è la più sudamericana delle città italiane e per noi napoletani ricevere un premio conferito dalla Rivista Quaderni Ibero Americani è veramente un grande onore. Sono felicissimo di essere qui, non sarei mancato per niente al mondo soprattutto perché il premio di questa VI edizione è stato conferito a Bruno Arpaia, un traduttore di straordinaria sensibilità e grande intelligenza”, ha aggiunto De Giovanni.
La giuria presieduta da Alfredo Conde ha conferito anche il Premio Jolanda Beccaris a Virginia Attanasio Cinque e il Premio Paolo Tomasi a Enrico Panini, neo vicesindaco di Napoli.
“Un’edizione straordinaria che ha riscosso tanto successo - ha commentato soddisfatta Patricia Martelli - Abbiamo in cantiere alcune novità per il VII premio che illustreremo al momento opportuno per rinsaldare i rapporti tra Napoli, la penisola iberica e il Sudamerica”.
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Il Mattino