Napoli, al teatro Diana c’è il Quartetto Chagall con la violista Groppi e il violoncellista Rojatti

Il concerto si terrà venerdì 16 febbraio alle 17,30: in programma sinfonie da camera di Mozart e Beethoven

C’è il Quartetto Chagall venerdì al teatro Diana
Nell’ambito della rassegna Diciasette&trenta classica, venerdì 16 febbraio alle 17.30 sul palco del Teatro Diana di Napoli si esibirà il...

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Nell’ambito della rassegna Diciasette&trenta classica, venerdì 16 febbraio alle 17.30 sul palco del Teatro Diana di Napoli si esibirà il sestetto d’archi composto dal Quartetto Chagall, dalla violista Angelica Groppi e dal violoncellista Pierluigi Rojatti. In programma sinfonie da camera di Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig Van Beethoven. Apprezzato da critica e pubblico, il Quartetto Chagall è composto da giovani musicisti conosciutisi, nel corso degli studi, nella città di Trieste: Paolo Skabar e Matteo Ghione al violino, Jacopo Toso alla viola e Cecilia Barucca Sebastiani al violoncello. Provenienti da numerose e variegate esperienze in ambito cameristico, i membri del Quartetto Chagall, nel 2014, hanno deciso di fondare questa formazione, con il preciso intento di approfondire sia il tradizionale repertorio quartettistico sia composizioni di rara esecuzione, nonché di curare prime esecuzioni assolute, guidati da musicisti quali Andrea Amendola (Paul Klee 4et) e Pietro Serafin. 

Unanimemente elogiato, il Quartetto Chagall ha ottenuto importanti riconoscimenti tra cui il Golden Award (Primo Premio) e due premi speciali al IX Concorso Internazionale di Svirél (Slovenia), il Primo Premio al XXX Concorso Lilian Caraian (Trieste); si è esibito per importanti festival, stagioni concertistiche ed istituzioni culturali in Italia ed all’estero, collaborando con artisti del calibro di Giampaolo Bandini, Cesare Chiacchiaretta ed Igor Zobin. Nel 2019 il Quartetto Chagall ha intrapreso una tournée di otto concerti in Cina. Nel 2020, in occasione dei 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven, è stato prodotto il loro primo CD, dal titolo “Omaggio a Beethoven”. Gli artisti del Quartetto Chagall elaborano progetti che affiancano alla musica classica opere di multivisione, tra cui spiccano gli spettacoli “Comedìa, in una selva oscura”, prodotto nel 2021 per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e patrocinato dal ministero, “Seasons”, che rappresenta in modo inedito le “stagioni” di Vivaldi e Piazzolla e “Pastorale”, la Sesta Sinfonia di Beethoven in versione cameristica per sestetto d’archi (trascrizione di M.G.Fischer), per sensibilizzare sui problemi ambientali e climatici. Marc Chagall e il suo dipinto “Il violinista blu” (1913) hanno ispirato questi progetti e il nome della formazione. Dal 2020, il Quartetto Chagall compone il Comitato Artistico dell'Associazione Triesteclassica APS, attiva nell'organizzazione di importanti progetti musicali da parte e per i giovani.

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Il Mattino