Lunedì 10 dicembre appuntamento al Teatro Nest - Napoli Est Teatro di San Giovanni a Teduccio per Quartieri di vita, il festival di...
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La Sposa Prigioniera è frutto di un percorso specifico con l’autore e regista Gianni Spezzano: dopo tre mesi dedicati alla costruzione di un linguaggio comune a partire dalla biomeccanica di Mejerchol’d, sono seguite varie sessioni dedicate all’analisi del testo. L’ultima fase, iniziata a giugno 2018, è quella della messinscena del testo, con la partecipazione di tutti i ragazzi, che sul palco vestiranno i panni non solo di attori, ma anche di scenografi, disegnatori luci, costumisti, tecnici, in un cammino di formazione trasversale che include tutte le professioni del mondo del teatro.
Il testo de La sposa prigioniera è il terzo capitolo della trilogia su Napoli, che segue i testi Bambolina (in scena all’E45 Napoli Fringe Festival 2015) e Donna di Cuori (Vincitore del premio internazionale Pop Drama, a cura del Centro Diego Fabbri per Europa Creativa), un progetto editoriale ideato dal drammaturgo e regista Gianni Spezzano, che della storia che andrà in scena scrive: «La faccenda non è il luogo. La faccenda non sono i personaggi. La faccenda è una: esiste un sistema. Il sistema, in qualunque forma ti si presenta, in qualunque modo ti ci rapporti, in ultima analisi, ti ingabbia sempre».
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Il Mattino