Il commissario Ricciardi finisce... in un drink. Ma stavolta non per risolvere uno dei suoi misteriosi casi. Il personaggio creato dallo scrittore Maurizio de Giovanni non...
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«L'ho assaggiato ed è davvero buono - spiega de Giovanni -. per me è stata una sopresa che mi ha molto divertito. Il commissario non beve alcolici e allora.... l'ho provato io! So che sta riscuotendo molto successo e che ormai è diventato per tutti “Il Ricciardi”».
«Un drink ispirato al Futurismo» è scritto nelle pagine facebook dedicate al cocktail «che oltre ad aver rivoluzionato l’arte e la letteratura, portò le sue idee provocatorie e dirompenti anche dietro i banconi dei bar, rendendoli teatri di originali esperimenti culinari, dando vita a nuove ricette e rompendo gli schemi della miscelazione tradizionale - afferma Avolio -. I drink futuristi furono il primo esempio di bibite che utilizzavano come basi alcoliche grappa ed arzente e come aromatizzanti rabarbaro, genziane, assenzi, rosoli, ma soprattutto vini e vermouth della tradizione italiana».
Su Facebook spopola la ricetta del «Ricciardi» a base di rabarbaro Zucca, curaçao, Vecchia Romagna Etichetta Nera e spumante. Per guarnire il consiglio è di utilizzare un ciuffetto di menta e la buccia di arancio estraendo prima i suoi oli essenziali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino