Torna il Valle Rock Festival. La seconda edizione della manifestazione che lo scorso anno ha attirato a Valle di Maddaloni, in provincia di Caserta, tanta parte della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I Kutso nascono nel 2006, a ridosso della capitale, da un’idea di Gabbianelli non nella stessa formazione attuale. Propongono un linguaggio musicale gioiosamente frenetico a cui uniscono scherzo e provocazione. I loro concerti, veri e propri mix esplosivi di nonsense, disperazione, movimenti inconsulti, invettive e travestimenti estemporanei, trasportano il pubblico in un’atmosfera surreale e sgangherata. I Kutso sono impegnati da cinque anni in un tour senza sosta denominato proprio “Perpetuo Tour”.
Negli ultimi due anni hanno collezionato più di 200 date in tutta Italia. Collaborazioni con tanti artisti – Alex Britti (Roxy Bar TV sul web di Red Ronnie) apertura concerto a Miami di Caparezza. Intanto, tra un concerto e l’altro, la band sta lavorando al terzo disco ufficiale. A maggio parteciperanno nuovamente alla seconda edizione di Bring the Noise, lo show musicale di Italia 1.
I Kutso si sono classificati secondi tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2015 con il brano “Elisa”. Nicola Caso, residente a Meta di Sorrento ma casertano d’adozione, comincia a comporre brani da adolescente. La sua prima fatica discografica esce nel 2007, è l’album “Neapolitan Hard-Pop“, grande successo di pubblico ed interamente autoprodotto, in cui l’artista denuncia cattivi e buoni sentimenti in uno stile sornione e un linguaggio volutamente incisivo e trash.
Successivamente, in “Spaghetti Roots” (Nicola Caso & The Soulplayers) del 2010, evidenzia uno stile rinnovato geneticamente Reggae, ricco di influenze e contaminazioni internazionali. Nel 2016, dopo collaborazioni con musicisti di vario genere, pubblica il doppio album "Svendesi". Peppoh, al secolo Giuseppe Sica, si avvicina adolescente al Rap e alla cultura Hip-Hop venendo poi influenzato da Reggae, Funky, Blues, Boom-Bap e insieme ad amici appassionati e talentuosi comincia a registrare i primi brani allargando sempre più il concetto di GamesAndSeriousness che darà vita a "G.A.S. Mixtape Vol.1".
La sua attività di studio e ‘live’, la sua produzione musicale, che da libero sfogo al cuore e all’anima, è inspirata dalle molteplici collaborazioni con vari artisti e la consapevolezza che c’è sempre una melodia che non si rivolge solo ai puristi del genere.
Il Mattino