San Carlo, la direttrice dei Girolamini Cucciniello protagonista del podcast «Voci di MeMUS»

San Carlo, la direttrice dei Girolamini Cucciniello protagonista del podcast «Voci di MeMUS»
È Antonella Cucciniello, direttore della Biblioteca e del Complesso Monumentale dei Girolamini, la protagonista della quattordicesima puntata di “Voci di MeMUS”...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È Antonella Cucciniello, direttore della Biblioteca e del Complesso Monumentale dei Girolamini, la protagonista della quattordicesima puntata di “Voci di MeMUS” - la prima serie di podcast prodotta dal Teatro di San Carlo, che affida alle voci della comunità il racconto del patrimonio.

L’episodio sarà disponibile da sabato 8 maggio a partire dalle ore 10.00 sulle piattaforme Spotify, Spreaker e Apple Podcast.

Antonella Cucciniello, prima direttrice del nuovo Museo autonomo che raccoglie la Biblioteca e il Complesso Monumentale dei Girolamini racconta il ruolo chiave dei Girolamini nel sistema musicale di Napoli.

Nato nel 1586 come seconda casa filippina in Italia dopo quella di Roma, l’oratorio di Napoli divenne “la casa della musica”, per oltre due secoli centro di stupefacenti esecuzioni musicali che coinvolgevano i giovani allievi dei quattro antichi conservatori e i più grandi musicisti della città, con una capacità di spettacolarizzazione della musica sacra che costituì un vero genere parallelo all’opera, soprattutto negli anni in cui nasceva il Teatro di San Carlo.

Tutto questo e altro ancora si può studiare e capire grazie alla collezione musicale tuttora conservata dai Girolamini, che ha attirato l’interesse di studiosi di tutto il mondo, ma che va contestualizzata nell’ambiente in cui ebbe origine. Un luogo unico al mondo.

“Voci di MeMUS” (https://www.spreaker.com/show/voci-di-memus-conversazioni-in-rete ) è un ciclo di podcast che racconta il dietro le quinte del Lirico napoletano, l’evoluzione del costume e della società che da sempre ruota intorno al Teatro e agli artisti che hanno popolato le sue stagioni.

Un’apertura virtuale, un racconto “interattivo” fatto da collezionisti privati e personaggi che hanno vissuto il Teatro dall’interno, ma anche da rappresentanti di altri musei e di istituzioni.

“Voci di MeMUS”, progetto di narrazione partecipativa a cura di Giovanna Tinaro e Dinko Fabris, è sostenuto dalla Regione Campania UOD 01 “Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino