Tutto in una notte. L'arte raduna forze ed espressioni e aiuta i senza fissa dimora. E' il goal di Apocalypse...
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Tutto in una notte. L'arte raduna forze ed espressioni e aiuta i senza fissa dimora.
E' il goal di Apocalypse Opera, un contenitore di professionisti, designer e creatori, tutti napoletani, che poche sere fa hanno inscenato al Teatro Posillipo uno show-vernissage assai singolare per forme e contenuti.
Pittura, fotografia, scultura, video-installazione, musica, danza, recitazione, costumi, make-up e djing: capitanati da Diego Santanelli e Gianluca Resi, un folto gruppo di artisti dell'espressione visiva e della rappresentazione on stage si sono riuniti sui due piani del club teatro di via Posillipo per raccogliere fondi destinati alla Comunità di Sant'Egidio e aiutare concretamente i clochard della nostra città.
"Un'Apocalisse dipinta, cantata e raccontata - spiegano gli autori - per sovvertire il senso negativo di apokalyptein, che non significa distruzione, ma rivelazione. Una metafora per sensibilizzare le coscienze collettive sul nostro presente, con particolare riferimento al tema degli homeless!"
Col patrocinio della Regione e partner come Aemas (Accademia Europea Musica, Arti e Spettacolo), Università Suor Orsola Benincasa e Studio 92, la serata ha registrato presenze e plausi notabili al punto da promuoverne sin da ora un prossimo tour con performance dal vivo itineranti. Paolo Di Martino, Paolo Cutrano, Angela Carrano, Enzo Scorza, Peppe Abete, Lino Pariota, Piero e Franco Campanino, Alessandra Vacca, Claudia Citarella, Sveva Viesti, Rosa Falco, Simona Boo, Vania Calise, Stefania Costa, Fabiana Fazio e Gianluca De Falco solo alcuni tra i coautori e collaboratori intervenuti.
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Il Mattino