«Paradisi perduti»: a Napoli tre giorni di studi su Satana

«Paradisi perduti»: a Napoli tre giorni di studi su Satana
«Paradisi Perduti Satana e il demoniaco nelle culture occidentali» è il convegno internazionale che si terrà a Napoli il 13 e 14 dicembre dalle 15 nel...

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«Paradisi Perduti Satana e il demoniaco nelle culture occidentali» è il convegno internazionale che si terrà a Napoli il 13 e 14 dicembre dalle 15 nel Complesso monumentale di San Domenico organizzato dall'Università «L'Orientale» in collaborazione con il Comune, il Goethe Institut e Arci Movie. «Un tema ancora di grande modernità - sottolinea Roberto D'Avascio, presidente Arci Movie e componente del comitato scientifico - toccato dal cinema recente in maniera molto forte in opere come Liberami, vincitrice della sezioni Orizzonti alla mostra del cinema di Venezia 2016 o con l'ultima opera di Wiiliam Friedkin su padre Amorth, che vuole indagare il reale a partire da una prospettiva paradossale e ultraterrena, che ben si sposa con la complessità della nostra città, luogo di un immaginario contraddittorio, che spazia dalla definizione cinquecentesca di paradiso abitato da diavoli fino alla costruzione diabolica di Palazzo Penne, passando per la vicinanza con il lago d'Averno, antico accesso agli Inferi».


Venticinque sono gli studiosi a confronto che dialogheranno sulla controversa e discussa figura del diavolo. Si parlerà di immagini e le trasfigurazioni di Satana, lette attraverso i classici fondativi della cultura e della letteratura occidentali: dalla Bibbia alla Commedia, da Milton a Bulgakov. La seconda sessione analizza le incarnazioni di derivazione satanica nell'Europa (pre)moderna: il Vice nei drammi inglesi quattro-cinquecenteschi, i demoni del teatro del Siglo de Oro, il Mefistofele di Marlowe, fino ai diavoli sul palcoscenico giacomiano, per guardare alla teosofia francese rivoluzionaria e, mutando la prospettiva, alle riletture parodiche ottocentesche.


L'ultima sessione, orientata alla contemporaneità e alla intermedialità, si concentra, invece, sul motivo della possessione diabolica analizzata in relazione al genere (attraverso specifiche figure del demoniaco femminile) e ai generi, con un focus conclusivo sul patto col diavolo dichiarato dal chitarrista blues Robert Johnson. Durante le due giornate di studio, le comunicazioni accademiche saranno accompagnate dalla lettura di passi tratti da alcune delle opere letterarie presentate affidata agli attori napoletani Fabrizio Nevola e Gianni Sallustro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino