Scampia incontra Capri, va in scena “La Rivolta dei Lazzari”

Scampia incontra Capri, va in scena “La Rivolta dei Lazzari”
Grande entusiasmo e partecipazione hanno contraddistinto la visita a Capri di un gruppo di alunni e docenti dell'Istituto Comprensivo Virgilio IV di Scampia che ieri si sono...

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Grande entusiasmo e partecipazione hanno contraddistinto la visita a Capri di un gruppo di alunni e docenti dell'Istituto Comprensivo Virgilio IV di Scampia che ieri si sono esibiti, presso la sala cinema Internazionale di Capri, in uno spettacolo teatrale rivolto ai ragazzi dell'Istituto Comprensivo “I. Nievo” di Capri, organizzato grazie all'impegno della preside dell'Istituto di Scampia Lucia Vollaro ed al sostegno di Adalberto Cuomo, GM del Grand Hotel Quisisana di Capri. La pièce teatrale riadattata da un testo di Enzo Liguori “Scetate Majestà, Napoli 1799...la rivolta dei Lazzari” ha visto impegnate per un intero semestre le docenti del Viriglio IV: Tiziana Carotenuto, insegnante di teatro-danza, Maria Magno, insegnante di canto, Roberta Cuomo insegnante di ripresa fotografiche e video, insieme ad altri professori, nel coordinare un nutrito gruppo di alunni che si sono rivelati dei bravissimi attori in erba.


Lo spettacolo ha rievocato il ruolo avuto dai lazzari in quelle tragiche giornate della Repubblica Napoletana del 1799. La storia ha inizio nel dicembre del 1798, con l’occupazione dello Stato Pontificio da parte dei francesi del Generale Championnet e con la fuga in Sicilia del Re Ferdinando IV di Borbone sotto la protezione degli inglesi (21 dicembre 1798); l’incarico di vicario generale del Regno viene affidato al conte Francesco Pignatelli, che conclude, a Sparanise, un gravoso armistizio col generale Championnet e abbandona Napoli (11 gennaio del 1799). Nell’anarchia che ne segue, i Giacobini napoletani favoriscono l’ingresso in città alle truppe di occupazione francese (23 gennaio 1799); a nulla vale la strenua ed eroica resistenza dei Lazzari (popolani) napoletani, capitanati da un personaggio a dir poco suggestivo, tale Michele Marino detto “’o pazzo”. Circa 3.000 popolani antifrancesi muoiono negli scontri. La vita della neonata Repubblica si presenta difficile fin dagli inizi: manca l’adesione dei popolani napoletani e soprattutto quella delle province; contro gli oppositori del regime i giacobini francesi rispondono con una repressione spietata e sanguinaria, che certo non aiuta a conquistare le simpatie popolari; difatti durante i cinque mesi della Repubblica, numerosi comuni della provincia vengono saccheggiati e moltissime persone vengono condannate a morte e fucilate dopo sommari processi politici.


Nel ringraziare Adalberto Cuomo, promotore dell'iniziativa di incontro tra le due comunità e scuole, la preside dell'Istituto Comprensivo Virgilio IV, Lucia Vollaro, ha dichiarato: “oggi i nostri ragazzi hanno vissuto un sogno che è divenuto realtà, ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto in questo progetto che nell'educare al teatro, alla socialità ed alla coscienza civica, ci permette di superare la dispersione scolastica impegnando molto i ragazzi, grazie al sostegno dei nostri validi docenti, fino a tarda ora, in qualcosa che li motiva e li entusiasma.” Scroscio di applausi per i talentuosi ragazzi ed il corpo docente con l'intervento finale della prof. Tiziana Carotenuto, regista e scenografa dello spettacolo, che ha dichiarato: “ringrazio tutti i ragazzi per l'impegno profuso nel corso del laboratorio teatrale e sono convinta che il nostro sforzo possa servire alle giovani generazioni, specie in una realtà sociale difficile come quella di Scampia, per la costruzione di una coscienza civile forte, decisa e preparata.” Leggi l'articolo completo su
Il Mattino