Nel ventaglio di eventi natalizi in città brilla senz'altro la mostra “I Tesori nascosti: Tino di Camaino, Caravaggio, Gemito”, inaugurata poche sere...
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“Non chiamatela mostra, questo è un vero museo: un’esposizione per la gloria dell’Italia e la felicità di Napoli” ha sottolineato Vittorio Sgarbi, curatore della selezione di 150 capolavori esposti nella chiesa, tra cui la suggestiva tela di Caravaggio “La Maddalena addolorata”.
Con eterogeneità geo-temporale le opere vanno dal XIII secolo al 900 e mostrano l’evoluzione artistica di stili e correnti che spaziano da una testa di maestro federiciano del 1250 a un autoritratto di Ligabue, esponendo pubblicamente opere d’arte che appartengono a fondazioni, istituzioni o collezionisti privati e pertanto solitamente non visibili.Un folto parterre di autorità e celebrity ha illuminato il vernissage, illustrando anche il lato patinato dell'arte: Ornella Vanoni al taglio del nastro col Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali Antimo Cesaro, Gianni Filippini produttore della mostra, il maestro Giovanni Allevi e le attrici Florinda Vicari, Simona Capozzi e Luisa Esposito, Giorgio Ferrari presidente Gruppo Credem, sponsor del progetto, Rino Manna del Palapartenope, Andrea Viliani direttore del Madre, Carla Travierso, Rosy Broccio, l'artista Lello Esposito, Eugenio Viola e Anna Venanzuola. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino