Sorrento, conferenza di Eugenio Capozzi sul tema «Il politicamente corretto e la crisi dell’occidente»

Cultura
SORRENTO – Domani sera, alle ore 18 presso la sala «Mimmo Iodice» dell’hotel Bellevue Syrene, a cura dell’Istituto di cultura «Torquato...

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SORRENTO – Domani sera, alle ore 18 presso la sala «Mimmo Iodice» dell’hotel Bellevue Syrene, a cura dell’Istituto di cultura «Torquato Tasso», Eugenio Capozzi terrà una conferenza su «Il politicamente corretto e la crisi dell’occidente». Modera Elisabetta Roberta Rubertelli. Introdurrà Luciano Russo, presidente dell’Istituto, interverranno il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo con l’assessore alla Cultura, Maria Teresa De Angelis. Eugenio Capozzi è professore ordinario di Storia contemporanea presso la facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Napoli «Suor Orsola Benincasa». L’argomento che chiude gli incontri organizzati dall’Istituto Culturale «Torquato Tasso», tratta un tema quanto mai attuale: il «politicamente corretto». Per addentraci gradatamente cerco di sviluppare alcune intuizione di Eugenio Capozzi così da poterne poi intuire il pensiero. Per quale motivo si può pensare  di riscrivere il finale della Carmen? Si può chiedere che un quadro venga rimosso da un prestigioso Museo? Si può chiedere di  eliminare un testo di Ovidio dai programmi scolastici? Il motivo è nel “senso di colpa” dell’Europa che si “pente” del suo passato egemone e tenta il riscatto dei popoli assoggettati: «Alla base di quel sentimento stava l’idea diffusa secondo cui le culture dei popoli extraeuropei assoggettati erano depositarie di un’“innocenza” originaria macchiata dai dominatori».

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Il Mattino