La storia dell’ex Italsider finisce a teatro: «Mare di ruggine» presto in scena

La storia dell’ex Italsider finisce a teatro: «Mare di ruggine» presto in scena
E’ il teatro a dare, questa volta, voce alla drammatica storia dell’ex Italsider di Bagnoli. Dopo aver vinto il Premio “Nuove Sensibilità 2.0”...

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E’ il teatro a dare, questa volta, voce alla drammatica storia dell’ex Italsider di Bagnoli. Dopo aver vinto il Premio “Nuove Sensibilità 2.0”  del Teatro Pubblico Campano con “Mare di ruggine”, l’autore e attore bagnolese, Antimo Casertano, intende portare in scena quel testo che racconta una storia familiare, lunga cinque generazioni, legata alla fabbrica.

«Sono nato e cresciuto a Bagnoli e mio padre, come mio nonno e i miei bisnonni, ha lavorato nell’ex Italsider. Da bambino guardavo sempre dalla mia finestra quel mostro di ferro e chiedevo al mio papà cosa fosse. Oggi ho 37 anni, sono padre, faccio l’attore e ho deciso che quel passato devesse essere raccontato. Ho cominciato a fare ricerche, ascoltando anche le testimonianze degli ultimi caschi gialli al Circolo Ilva e ho messo giù una favola nera. Il mio obiettivo, dopo il riconoscimento del progetto “Nuovi Sensibilità 2.0” è andare in scena», spiega Antimo Casertano.

“Mare di ruggine” è concepito come una favola che un papà racconta al proprio figlioletto, e rappresenta l’impegno morale di fare luce sulla ombrosa vicenda dell’ ex Italsider di Bagnoli. «Vorrei che la prima dello spettacolo si potesse allestire o al Circolo Ilva o meglio ancora in quello che rimane della fabbrica, come accadde anni fa al testo di Marco Paolini. – conclude Antimo Casertano - Vorrei che l’ingresso fosse gratuito in modo che tutti potessero accedervi. Ho intenzione anche di arricchire la mia pièce con contributi video che sto girando con le voci degli ex caschi gialli ancora viventi. Spero di trovare una produzione che possa, non tanto mettere in scena lo spettacolo ma farlo girare. Questa è una storia troppo importante e deve essere conosciuta da tutti e poi mi piacerebbe coinvolgere anche Edoardo Bennato perché da sempre combatte per questo quartiere». Nel frattempo, Antimo Casertano sarà in scena al Teatro Bellini, il prossimo 26 aprile, con “Gemito, l’arte d’ ‘o pazzo”, uno spettacolo sul celebre scultore partenopeo.

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Il Mattino