«Strane Coppie», ecco Bruno Arpaia, il pianista D’Errico e l’attore Orlando Cinque

«Strane Coppie», ecco Bruno Arpaia, il pianista D’Errico e l’attore Orlando Cinque
Si terrà giovedì 11 novembre alle ore 18.30 il terzo appuntamento della rassegna di letteratura internazionale Strane Coppie, ideata e condotta da...

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Si terrà giovedì 11 novembre alle ore 18.30 il terzo appuntamento della rassegna di letteratura internazionale Strane Coppie, ideata e condotta da Antonella Cilento, e quest’anno ospitata dal Monastero delle Trentatré a Napoli, sala Maria Lorenza Longo in via Armanni 16, prezioso luogo al quale la scrittrice e giornalista ha di recente dedicato un reportage. L'evento sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook.

Durante l’incontro, che avrà come ospiti lo scrittore Bruno Arpaia, il pianista Francesco D’Errico che si esibirà dal vivo, e l’attore Orlando Cinque, si racconterà “l’Arte dell’improvvisazione”, quella che lega in modo unico e originale la scrittura di Julio Cortázar, tanto simile a una partitura jazz, alla musica di Charlie Parker e soprattutto di Thelonious Monk.

Letteratura e musica, ma anche cinema. Cortázar ha messo in scena la straordinaria arte dell’improvvisazione in ogni sua storia, ha trasformato forme e moduli, ha esplorato confini. Quando scrive Le bave del diavolo, il racconto da cui è tratto Blow up di Antonioni, è a Henri Cartier Bresson che sta pensando. I suoi lettori affezionati sanno bene che ne Il persecutore compare l’ombra di Charlie Parker e che persino l’ombra del madrigalista Carlo Gesualdo turba le vite dei musicisti di un suo racconto. Quello di giovedì sarà un incontro speciale, per osservare i punti in cui letteratura e musica si lambiscono, si influenzano, si contaminano, e per seguire il percorso che unisce “mostri sacri” che hanno fatto la storia del jazz e non solo.

L’unicità di Thelonius Monk nel panorama del Novecento ha, con quella di Cortázar, molte analogie: fuori dai canoni eppure capace di rielaborarli, il pianista americano segna e influenza intere generazioni. Nel giro del giorno in ottanta mondi (1967), lo scrittore argentino recensisce, con il suo stile rocambolesco e immaginifico, l’esibizione dal vivo di Thelonious Monk Quartet al Victoria Hall di Ginevra, il 27 marzo 1966: «Quando Thelonious si siede al piano, tutta la sala si siede insieme a lui ed emette un sospiro collettivo della misura esatta del sollievo, perché l'itinerario tangenziale di Thelonious sul palcoscenico ha qualcosa di un pericoloso cabotaggio fenicio con probabili incagli sulle sirti, e quando la nave di miele scuro con il suo barbaro capitano arriva in porto, la banchina massonica del Victoria Hall la accoglie con un sospiro come di ali acquietate, di tagliamare in riposo».

La rassegna Strane Coppie, organizzata dai Laboratori di Scrittura Lalineascritta, è realizzata grazie al sostegno di Banco Bpm e alla collaborazione di Instituto Cervantes Napoles, libreria Ubik di Napoli, Onlus L'Atrio delle Trentatré, strutture ricettive Chiaja Hotel e B&b Dei Decumani. Tutti gli incontri saranno successivamente editati in Lis Lingua Italiana dei Segni e resi disponibili online. Strane Coppie 2021 proseguirà con altri due appuntamenti, il 2 e il 16 dicembre.

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Il Mattino