Agerola, “Sui sentieri degli dei” Giovanni Caccamo e “Il barbiere di Siviglia”

Giovanni Caccamo più volte protagonista al Festival di Sanremo, nella categoria big, nel 2016 e nel 2018

Giovanni Caccamo
Con “Parola” martedì 8 Agosto fa tappa per il secondo anno consecutivo al festival Agerola “Sui Sentieri degli...

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Con “Parola martedì 8 Agosto fa tappa per il secondo anno consecutivo al festival Agerola Sui Sentieri degli Dei Giovanni Caccamo, il cantautore siciliano scoperto da Franco Battiato. Un dialogo unico tra parole e note attraverso un susseguirsi di brani strumentali, canzoni e letture che, come un intreccio, si fondono gli uni con gli altri. Il tour prende il nome dall’omonimo album, ispirato all’importanza e alla centralità della parola, ed è la trasformazione in concerto tra musica e parole del suo Manifesto del cambiamento, un volume edito da Treccani con la prefazione di papa Francesco, che raccoglie le testimonianze di sessanta giovani sognatori che disegnano un futuro in evoluzione.

Una serata che coinvolgerà il pubblico in un dialogo intergenerazionale, durante il quale l’artista sarà affiancato sul palco del parco Colonia Montana dalle voci e registrazioni inedite offline contenute nell’album “Parola”: Patti Smith, Jesse Paris Smith, Willem Dafoe, Liliana Segre, Aleida Guevara, Andrea Camilleri, Michele Placido, Beppe Fiorello.

Per gli appassionati di lirica mercoledì 9 sempre nel Parco Colonia Montana debutta “Il barbiere di Siviglia”, celebre opera di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini, tratto dalla commedia omonima francese di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Un’edizione a cura del maestro direttore e concertatore Leonardo Quadrini, per la regia di Antonio De Lucia.

Composta in poco più di due mesi, rappresentata per la prima volta nel 1816 al Teatro Argentina di Roma, non fu da subito apprezzata dal pubblico, ma nel giro di poco tempo divenne simbolo stesso dell’opera buffa e dello stile rossiniano. La vicenda vede il susseguirsi delle comiche trovate di Figaro, il barbiere e factotum della città, per consentire a Rosina e al Conte d’Almaviva di convolare a nozze a dispetto della volontà di Don Bartolo, tutore della ragazza.

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Il Mattino