«Teatro alla Deriva», domani in scena la storia di immigrati

«Teatro alla Deriva», domani in scena la storia di immigrati
Alle Terme - Stufe di Nerone a Bacoli domani, domenica 14 luglio, alle ore 21.30, si terrà il secondo appuntamento con l’ottava edizione della...

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Alle Terme - Stufe di Nerone a Bacoli domani, domenica 14 luglio, alle ore 21.30, si terrà il secondo appuntamento con l’ottava edizione della rassegna TEATROallaDERIVA (il teatro sulla zattera), ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola, che ne firma la direzione artistica per il settimo anno.

VocAzioni Creative presenta Il viaggio di Nabil, un poema epico contemporaneo di Daniele Virgillito, con la riduzione teatrale di Fabio Pisano e l’ideazione scenica e la regia di Stefano Amatucci. In scena troviamo Ivan Boragine, Rosario D’Angelo, Francesco Manisi e Gianluca Pugliese. Ispirato ad un poemetto in versi, bestseller in digitale, lo spettacolo è una ‘piccola Odissea’ contemporanea. Il viaggio di Nabil su un barcone clandestino diretto in Sicilia, per ritrovare la fidanzata, lo porterà a contatto con profughi e scafisti malfattori. Il tutto ambientato su di una pedana incerta sulla quale gli attori sono sempre in bilico, come le esistenze degli immigrati che interpretano.
"Per la messa in scena, ho immaginato uno spazio vuoto, spoglio, al centro del palco solo una pedana con declivio e con luci a vista. Essa diventa il barcone su cui si compie il lungo viaggio. La difficoltà di recitare su una pedana con una pendenza così importante, costringe i 4 attori ad uno sforzo fisico non irrilevante e ne risalta la fatica nel muoversi e la difficoltà di trovare il giusto equilibrio. I personaggi sono sempre in bilico, così come sono le esistenze degli immigrati in caso loro, sul mare nei barconi e nei paesi in cui vengono ospitati, quando non sono lasciati giorni e giorni in mezzo al mare", spiega 
Stefano Amatucci. 
la rassegna | TEATRO ALLA DERIVA
Manifestazione teatrale unica in Italia e appuntamento fisso del territorio flegreo, offre un programma di forte impatto ed alternativo. La sua unicità risiede nel far andare in scena gli spettacoli su di una zattera galleggiante sull’acqua, costruita appositamente e posizionata all’interno del laghetto circolare delle Stufe di Nerone.

Scenario suggestivo, distanza dal caos della città, particolarità dello spazio scenico, tutto concorre ad accogliere un pubblico sempre più numeroso, anno dopo anno, nonché quattro spettacoli che proveranno a far ridere, emozionare, pensare, smuovere menti e viscere, in una parola a cercar di creare la magia del teatro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino