Napoli, al Teatro Tram lo spettacolo «Triolagnìa. Una storia d’amore in tre tempi» diretto da Nello Provenzano

Si chiude con quest'ultimo spettacolo la stagione 2023/2024 del Teatro Tram

Locandina spettacolo Teatro Tram
Si chiude la stagione 2023/2024 del Teatro Tram: il cartellone della sala di via Port’Alba, dopo un percorso segnato da 20 spettacoli ospitati in 21 settimane, si chiude...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si chiude la stagione 2023/2024 del Teatro Tram: il cartellone della sala di via Port’Alba, dopo un percorso segnato da 20 spettacoli ospitati in 21 settimane, si chiude con “Triolagnìa. Una storia d’amore in tre tempi”, scritto e diretto da Nello Provenzano. Dal 26 al 28 aprile 2024 (venerdì ore 21, sabato ore 20 e domenica ore 18) va in scena, con Valeria Impagliazzo e Gianluca Cangiano, uno spettacolo surreale che segue con un pizzico di stravaganza tre fasi della relazione tra un uomo e una donna in un gioco meta-teatrale.

Il titolo allude alla parafilia per cui una persona, consapevolmente e volontariamente, induce il proprio partner a vivere esperienze fisiche con altre persone, allo scopo di riceverne gratificazione. Anche i nomi dati dall’autore a queste tre fasi solleticano la curiosità: Popcorn, Cuckold (altro termine con cui si indica la triolagnìa) e Limbo.

Un uomo e una donna s’incontrano in un vecchio cinema di periferia. Unici due spettatori, sono seduti uno accanto all’altra. Parlano, si conoscono, si raccontano e scoprono di avere molte cose in comune. Una su tutte, la timidezza. Dopo qualche anno, assuefatti da una vita di coppia monotona, per rinvigorire la loro intimità, invitano a casa una terza persona, un Bull. Quest’incontro, studiato nei minimi dettagli, andrà proprio come avevano programmato, si divertiranno. Passano ancora altri anni e sono ormai una coppia matura. Hanno una bella casa, una stabilità economica, litigano per futili motivi e si amano alla follia. Sono felici. Forse.

«Ci sono persone che, per timidezza o per insicurezza, rispetto ad altre, hanno più difficoltà a esprimersi, a comunicare le proprie idee, a farsi comprendere ed accettare dalla società e soprattutto a essere se stesse – spiega Nello Provenzano -. C’è chi tra queste, in alcune occasioni, riesce a camuffare la propria natura indossando una maschera e recitando un personaggio. Una maschera che però cade ogni volta che si ritorna soli. Queste persone spesso non riescono a scegliere una strada da percorrere, a porsi un obiettivo, a prendere in mano la propria vita ma lasciano che qualcuno o qualcosa lo faccia al posto loro. I due personaggi di Triolagnìa sono esattamente così ed io ho voluto prendermi gioco di loro esasperando queste caratteristiche e creando dialoghi e situazioni surreali che danno vita ad un assurdo gioco meta-teatrale. Triolagnìa è una storia d'amore in tre tempi ma lo ammetto, è principalmente un atto di bullismo dell'autore nei confronti dei suoi personaggi».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino