Una visita alla Reggia di Portici, al suo orto botanico e alle mostre che ospita, già vale la passeggiata – e infatti, anche questo si potrà fare; ma, nei fine...
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“Natale in Reggia” è la manifestazione che, arrivata alla sua terza edizione e inaugurata con l’Immacolata, andrà avanti sino al 6 gennaio, prevedendo diversivi per bambini e adulti. Per il programma completo, si possono visitare sito e pagina Fb di “Centro Musa. Musei della Reggia di Portici"; per maggiori informazioni, costi e prenotazioni (indispensabili per alcune delle attività), si può scrivere alla mail prenotazioni@centromusa.it o chiamare ai numeri 081/2532016 e 081/2532007 (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30).
Ma veniamo al programma del prossimo periodo.
Questo sabato (il giorno 22 alle 10.30), c’è “Impariamo a fare il presepe”: la realizzazione delle scene sarà molto più curiosa di quanto si possa immaginare. Il maggiordomo di corte, Fernando, racconterà infatti storia e aneddoti, leggende e valore simbolico di ogni statuina; accompagnerà dunque i bambini – che potranno aiutarlo nell’allestimento – in giro per antichissime tradizioni, che si riveleranno interessanti anche per gli adulti.
Così come farà la “Esposizione sui gladiatori” – domenica alle 10.30, infatti, si scopriranno segreti e tecniche, armi e reperti degli antichi combattimenti e di coloro che vi partecipavano.
Si passa a domenica 30, quando si racconterà “La storia del primo Natale”: di nuovo in scena il maggiordomo Fernando che, partendo sempre dal presepe, si lascerà trasportare da ricordi lontani e fantasie, e narrerà ai più piccoli la storia di due loro coetanei che duemila anni fa assistettero al primo Natale, appunto.
Si chiude con l’Epifania e lo spettacolo (domenica 6 alle 11) “La Befana viene alla Reggia”, da guardare insieme grandi e piccoli.
Da ricordare, come si segnalava all’inizio, che la manifestazione è l’occasione per visitare il sito: l’Orto botanico e le sue splendide “succulente”, l’Herculanense Museum con i reperti archeologici, la mostra “Copia conforme: l’arte della riproduzione dal ’700 a oggi” – nata dalla collaborazione con il Mann e il dipartimento di agraria della Federico II. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino